Copa Libertadores, quarti: San Lorenzo e Nacional di misura, colpo grosso del Defensor. Lanus-Bolivar termina pari

Terminano con il solito equilibrio e un turbinio di emozioni le gare di andata dei quarti di finale di Copa Libertadores. Fanno valere il fattore casalingo San Lorenzo e Nacional, che battono con il minimo scarto Cruzeiro e Arsenal e si regalano un piccolo – ma significativo –  vantaggio in vista dei match di ritorno. Il Defensor gela Medellìn e condanna l’ambizioso Atletico Nacional alla sconfitta interna; Lanus fermato in casa dal Bolivar e atteso a La Paz da una battaglia campale da disputare a 3650 metri di altura.

SAN LORENZO-CRUZEIRO 1-0 (65′ Gentiletti))

“ECiclón rompe il muro de a “A Raposa” e ottiene il terzo trionfo interno consecutivo della manifestazione. E, scherzo del destino, il terzo contro team brasiliani (dopo il 3-0 nei gironi al Botafogo e il soffertissimo 1-0 degli ottavi col Gremio). Il protagonista che non ti aspetti, quel Santiago Gentiletti onesto difensore senza vizio del gol che decide una gara chiusa, spigolosa e intesa. La classica sfida Brasile-Argentina, dove prigionieri non se ne fanno. Primo tempo piatto. Il San Lorenzo prova a sfondare sugli esterni con Buffarini e Villalba, senza pungere. Dall’altra parte Goulart e Baptista appaiono spenti, mentre Everton Ribeiro viene ingabbiato dalla pressione asfissiante degli argentini. Gli unici due flash della prima frazione sono i tentativi di Matos e del talento azzuro Goulart.

Nella ripresa la truppa di Bauza accelera, incendiando al contesa. Spinto dagli oltre 40000 del “Nuevo Gasometro” il San Lorenzo crea una clamorosa palla gol con il Piatti e Matos, ma Fabio si dimostra un gatto e blocca i due tentativi da distanza ravvicinata. L’azione fa da preludio al gol: pennellata di Ortigoza, inserimento perfetto di Gentiletti e gol. L’urlo della gente di Boedo farà vibrare lo stadio sino al termine. Il primo round si tinge di azulgrana, ma occhio nel ritorno al ruggito del Minerao” e all’immenso talento della squadra di Marcelo Oliveira.

NACIONAL-ARSENAL DE SARANDI 1-0 (36′ Derlis Oruè))

Campestrini salva, Campestrini disfa. In pillole, la sfida del “Defensores del Chaco”può riassumersi nel rigore parato dall’estremo dell’Arsenal (fallo netto di Mancone su Melgarejo) e dal successivo grossolano errore sul gol di Oruè. Partita in bilico per tutti i novanta minuti, con Furch e Caraglio che sfiorano il pari nel secondo tempo e Bareiro che si divora il punto del 2-0. Si deciderà tutto a Sarandì, con Palermo e i suoi ragazzi pronti a riscattare la sconfitta patita in Paraguay; continua il sogno del Nacional di Gustavo Morinigo, protagonista fin qui di una Copa piena di luci e colpi a sorpresa.

LANUS-BOLIVAR 1-1 (7′ Benitez (L), 91′ William Ferreira (B))

Il Lanus viene beffato a tempo scaduto da un Bolivar grintoso, ordinato e sempre sul pezzo. La gemma dai trenta metri di William Ferreira sgretola i progetti ( e i sogni) di Schelotto in ottica ritorno. Il Granate sblocca la gara al 9′: inserimento di Oscar Benitez che brucia tutta la difesa boliviana e col destro spacca la porta, battendo sotto la traversa l’incolpevole Quiñónez. Poi la gara si adagia. Gli argentini corrono alla ricerca del raddoppio, i boliviani si difendono con stile e ripartono attaccando gli enormi spazi lasciati dal Lanus. Blanco e, soprattutto Ayala falliscono il raddoppio. Puntuale e inesorabile si materializza il castigo de l'”Academia” di Bolivia. Serafico il commento a fine partita de “El Mellizo” Schelotto: “Meritavamo di vincere con più gol di scarto. E invece adesso dobbiamo prenderci la qualificazione a La Paz“.

Nell’altra gara dei quarti, il Defensor Sporting continua la sua favola espugnando il campo dell’Atletico Nacional grazie ai gol di Olivera e Pais nel finale dell’incontro. Una sentenza (o quasi) in vista della sfida in terra charrúa.