Crollo Roma, Juventus tricolore. Il Catania vince 4-1 e si mantiene in lotta per la salvezza

La Roma crolla a Catania, perdendo 4-1 contro i padroni di casa e interrompendo la propria serie di vittorie consecutive. Al triplice fischio fanno festa in due al Massimino: da una parte gli etnei, ancora in lotta per la salvezza e pronti a giocarsi tutto nella sfida diretta con il Bologna, e dall’altra la Juventus che vince il suo terzo scudetto consecutivo ancora prima di scendere in campo. 

Primo tempo frizzante. La Roma lo imposta subito all’attacco, intenzionata, come richiesto sabato da Rudi Garcia, a portare a casa la decima vittoria consecutiva. I giallorossi si mostrano pericolosi con delle verticalizzazioni insidiose e al 17′ Florenzi ha la possibilità di andare al tiro, ma la sua conclusione centrale viene facilmente bloccata da Frison. Alla buona partenza degli ospiti, si contrappone l’uno-due vincente locale che permette a Izco di portare il Catania avanti di due reti. Al 26′ Bergessio affonda nella retroguardia giallorossa per poi servire Leto, che di tacco suggerisce per Izco, bravo a finalizzare per l’1-0. Al 34′ il raddoppio: tutto ha origine da un cross di Barrientos di esterno dalla sinistra, Bergessio sporca di testa quel tanto che basta per permettere l’inserimento di Izco, pronto a battere per la seconda volta De Santis. Il doppio svantaggio sveglia la Roma, subito avanti per accorciare le distanze: Florenzi, forse in posizione di partenza irregolare, vede il lancio di De Rossi e di testa appoggia al centro per Totti; per il capitano giallorosso si tratta praticamente di un rigore e la sua conclusione di collo destro non dà scampo a Frison. Per la Roma anche l’occasione per pareggiare prima dell’intervallo, ma l’estremo difensore etneo si oppone al tentativo ravvicinato di Gervinho.

Rudi Garcia cerca di caricare i suoi negli spogliatoi, ma al 55′ il Catania colpisce nuovamente: De Sanctis para, ma non blocca il tiro dal limite di Leto, e sulla respinta Bergessio è lesto a riportare i suoi nuovamente avanti di due reti. La Roma prova a difendere la propria imbattibilità prima con Bastos, che impegna Frison dalla distanza, e poi con una cavalcata sulla destra di Gervinho che si spegne in area di rigore. Le speranze degli uomini di Rudi Garcia si spengono definitivamente con la prodezza balistica di Barrientos, autore di un sinistro imprendibile per De Sanctis.

CATANIA-ROMA 4-1 (2-1)

Catania (4-3-3): Frison 6.5, Peruzzi 6, Gyomber 6.5, Rolin 5, Monzon 6, Izco 7.5, Rinaudo 6 (87′ Lodi s.v.), Barrientos 7, Leto 6.5 (65′ Plasil 6), Bergessio 7, Castro 6 (81′ Biraghi s.v.). A disp: Ficara, Cabalceta, Capuano, Garufi, Keko, Boateng, Fedato, Caruso. All. Pellegrino.

Roma (4-3-3): De Sanctis 5; Maicon 5.5, Romagnoli 6, Castan 5 (57′ Benatia 6), Dodò 5.5; Pjanic 5, De Rossi 6, Taddei 5 (36′ Gervinho 6); Florenzi 6, Totti 6.5, Ljajic 5.5 (57′ Bastos 6.5). A disp: Lobont, Skorupski, Torosidis, Jedvaj, Marin, Ricci, Pellegrini, Mazzitelli. All. Rudi Garcia.

Arbitro: Banti di Livorno.
Marcatori: 26′ e 34′ Izco (C), 36′ Totti (R), 55′ Bergessio (C), 78′ Barrientos (C)
Note – Ammoniti: Rinaudo (C), Dodò, Romagnoli, Gervinho, Totti, Pjanic (R)