L’avvio del match è sorprendentemente di marca portoghese perché il Benfica è la prima compagine a fare capolino in area avversaria su calcio d’angolo ma i lusitani non creano alcun pericolo a Buffon.
La Juventus cresce col passare dei minuti, svegliandosi forse un po’ troppo tardi per sfruttare al meglio i primi 45′. Infatti la migliore chance per i bianconeri (forse l’unica davvero tale) capita solo nel recupero, quando Vidal schiaccia di testa un cross tesissimo di Asamoah, imbeccato divinamente da Pogba. Oblak è battuto dallo strano rimbalzo trovato dal cileno ma Luisão è in traiettoria e allontana la sfera, di fatto rimandando ogni discorso alla ripresa.
Il secondo tempo si apre con una Juve che intende riprendere da dove aveva finito ma, su un contropiede, rimedia un bello spavento quando Rodrigo, lasciato colpevolmente solo dentro l’area bianconera, spara di poco alto sulla traversa. La squadra di Conte però riorganizza le idee e si riporta in avanti, guadagnandosi una punizione dal limite all’ora di gioco: va Pirlo e calcia benissimo ma Oblak compie un miracolo e toglie il pallone da sotto la traversa. Poco dopo l’episodio che cambia l’inerzia della gara: Enzo Pérez, già ammonito, entra duro, fuori tempo su Vidal e rimedia il secondo giallo, finendo anzi tempo sotto la doccia e regalando alla Vecchia Signora 20′ abbondanti di superiorità numerica.
In realtà, all’espulsione di Pérez, segue sorprendentemente il momento migliore del Benfica e una fase di appannamento fisico della Juve, la quale si riprende solo nel momento in cui Conte inserisce Giovinco, Marchisio e Osvaldo. Le mosse sembrano azzeccate perché prima Marchisio trova Lichtsteiner in posizione favorevolissima e lo svizzero, solo in area, non controlla anche a causa della pioggia che rende scivolosa la sfera; poi Osvaldo segna su assist di Pogba ma il francese era in netto fuorigioco.
Nel finale accade di tutto: Marković, appena uscito, attacca briga con Vučinić nella zona delle panchine e i due giocatori balcanici vengono espulsi mentre in campo, involontariamente, Pogba colpisce e ferisce Garay, costringendo il centrale argentino a uscire e a lasciare i suoi in nove. I portoghesi però resistono per tutto il maxi recupero di 8′ e si guadagnano la finale dopo una resistenza eroica.
Il Tabellino
Juventus-Benfica 0-0
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Cáceres 6, Bonucci 5,5 (73′ Giovinco sv), Chiellini 6; Lichtsteiner 5,5, Vidal 5,5 (79′ Marchisio sv), Pirlo 6, Pogba 6,5, Asamoah 6,5; Tévez 6, Llorente 5 (78′ Osvaldo sv).
A disp.: Storari, Barzagli, Padoin, Vučinić.
All.: Antonio Conte.
Benfica (4-4-2): Oblak 7; Maxi Pereira 5,5, Luisão 6,5, Garay 6,5, Siqueira 6; Marković 6 (86′ Sulejmani sv), Pérez 5,5, Rúben Amorim 6,5, Gaitán 5,5 (76′ Salvio sv); Lima 6, Rodrigo 5,5 (69′ André Almeida sv).
A disp.: Artur, Jardel, Ivan Cavaleiro, Óscar Cardozo.
All.: Jorge Jesus.
Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)
Ammoniti: 56′ Rodrigo (B), 61′ Pérez (B), 64′ Asamoah (J), 90’+6 Salvio (B)
Espulso: 67′ Pérez (B) per doppia ammonizione, 89′ Vučinić (J) e Marković (B) per rissa