Serie A Femminile: il recupero Torres-Verona può valere una stagione

Domani mercoledì 29 Aprile 2014, alle 15:00, con diretta sul canale RaiSport1, si affronteranno due tra le squadre più in forma del campionato e che pù in questi anni hanno dato risalto al calcio italiano al femminile.
Domani sul sintetico di Usini (Sassari) le ragazze del Verona affronteranno la Torres campione d’Italia in carica, per quella che oramai è una classica del calcio in rosa italiano.

La gara (che all’andata finì in parità) ha un’importanza fondamentale soprattutto per la squadra sarda che deve vincere a tutti i costi per accorciare le distanze sulla capolista Brescia e presentarsi così sul suo terreno di casa all’ultima giornata cercando di giocarsi lì il tutto per tutto. Le gialloblù, oramai matematicamente quarte in classifica, intendono però onorare sia il campionato che l’avversario, e per qusto si preannuncia una sfida ad alta tensione e dall’alto tasso tecnico: d’altra parte basta guardare i nomi delle giocatrici che compongono le due squadre per capire che ci troviamo di fronte a due formazioni di tutto rispetto che non hanno molto da invidiare alle compagini estere, che in più di una occasione hanno incontrato nei loro cammini europei.

Il Verona molto probabilmente non potraò contare sul suo tecnico Longega, attualmente impegnato a Coverciano per il corso di Allenatore Professionista UEFA A, e quindi sarà guidato da Fabiana Comin, allenatore in seconda del team veronese. La squadra veronese recupera Michela Ledri ed è al gran completo, eccezione fatta per l’infortunata di lungo corso Naila Ramera.

La Torres di Manuela Tesse, che vanta tra le sue fila le due ex eccellenti Patrizia Panico e Giorgia Motta, gioca anche lei in formazione tipo, con la Gisladottir favorita per un posto da titolare e con il tridente Panico-Fuselli-Iannella a pungere la retroguardia scaligera.
34 i precedenti tra le due formazioni, con le sarde vincenti 18 volte, cinque pareggi ed undici vittorie delle veronesi.
Dirigerà l’arbitro Filippo Bonassoli di Bergamo coadiuvato dagli assistenti Spano e Margiotta.

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Stefano Pellone