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Juventus, Conte: “Abbiamo messo le mani sullo scudetto”

Antonio Conte, allenatore della Juventus, al termine della sfida tra i bianconeri e il Sassuolo terminata con il risultato di 1-3, si è presentato davanti ai giornalisti per la solita conferenza stampa post partita.
Queste le sue principali dichiarazioni:

Siamo molto contenti stasera ma 93 punti non bastano per vincere questo scudetto, ci abbiamo messo le mani sopra ma per vincerlo non dobbiamo mollare l’osso che abbiamo in bocca e vogliamo vincere il terzo scudetto consecutivo, sarebbe qualcosa di incredibile.

Il record di punti in serie A e i possibili 100 punti? Ovviamente è un’occasione importante, dobbiamo ringraziare chi insegue perché non ci permettono di mollare ma ci fanno stare sempre sul pezzo. Avere un’inseguitrice forte e credibile come la Roma non ci permette un attimo di rilassamento, se non ci fossero stati loro oggi magari avrei fatto un turnover più ampio. A me però dei record interessa poco e ciò che rimane sono le vittorie; noi vogliamo vincere anche per il nostro presidente Andrea che, in giovane età, potrebbe fare qualcosa che non è riuscito a suo papà e a suo zio.

La semifinale di giovedì? Non è facile, questa è una squadra che ha giocato tanto e ci sarà inevitabilmente un po’ di stanchezza psicofisica. Però gli stimoli sono tanti e se ci fosse ancora qualche scoria di stanchezza sono convinto che lo Juventus Stadium sarà il 12° uomo e aiuterà i ragazzi. Sicuramente è un’occasione importante per molti di loro, che potrebbero accedere per la prima volta a una finale europea.

Questo è il secondo anno che, sotto la mia guida, partecipiamo alle competizioni europee. La possibilità di giocarci la finale nel nostro stadio ci fa voglia di sognare e, nonostante il Benfica sia davvero forte, so che i miei ragazzi quando hanno voglia di sognare fanno grandi cose.

In Italia è difficile fare i complimenti alla Juve? In Italia c’è sempre un “però”; io penso che questa squadra li meriti tutti. Noi facciamo i complimenti spesso a chi insegue, dispiace che non accada il contrario. Ma il fatto che non ci facciano complimenti a me dà una carica incredibile, probabilmente se mi dicessero “bravo” sarei più molle.

Oggi abbiamo concesso delle ripartenze soprattutto nel primo tempo, dobbiamo dimenticare cosa abbiamo fatto nella prima frazione di gioco in ottica Europa League.

Ogbonna? Io penso che non è facile passare da una squadra media a una grande squadra, la maglia della Juve pesa; io ho grande fiducia in Angelo, ultimamente ha fatto ottime prestazioni. Oggi non ha fatto una brutta partita, ha davanti un percorso di crescita che lo può portare a diventare uno dei più grandi difensori del campionato italiano.