Non c’è stata partita all’Allianz Arena: troppo ampio il divario tra un Real Madrid feroce, concentrato e ben disposto in campo e un Bayern Monaco molle, sfiduciato e sfilacciato tra i reparti. Ancelotti stravince la sfida con Guardiola, Ronaldo ne fa 2 e raggiunge quota 16 in questa edizione di Champions League (record assoluto). Unica nota negativa per il Real l’ammonizione rimediata da Xabi Alonso a risultato acquisito, che priverà le Merengues del talentuoso centrocampista nella finale di Lisbona. Deludente il Bayern di Guardiola, quasi mai pericoloso in attacco e infilato da tutte le parti in contropiede dalle “frecce” di Ancelotti: la fame di vittoria è stata la grande assente tra le fila tedesche.
Il primo brivido della partita giunge al 9′ minuto quando Neuer calcola male i tempi d’uscita e respinge debolmente di testa un lancio dalle retrovie madrilene, Bale però conclude alto da 30 metri a porta sguarnita. Molto più aggressivo il Real Madrid nel primo quarto d’ora e, al 16′, il match si sblocca grazie a un colpo di testa di Sergio Ramos sugli sviluppi di un corner con la difesa bavarese colpevolmente immobile. 4′ più tardi scende il gelo all’Allianz Arena: Di María fa partire un cross teso su punizione dalla destra, spizzata di Pepe e deviazione vincente di testa ancora di Sergio Ramos; è 2-0 Real, ora il Bayern Monaco dovrebbe calare il poker per approdare in finale. Bisogna aspettare il 25′ per assistere al primo guizzo dei padroni di casa: Lahm entra in area palla al piede e serve Ribery che esplode un diagonale insidioso: palla fuori. Al 34′ cala definitivamente il sipario sulla partita grazie a un contropiede esemplare del tridente di Ancelotti: Benzema serve in profondità Bale che brucia in velocità Dante e si presenta solo di fronte a Neuer, scarico laterale per Ronaldo e palla in fondo al sacco; 4′ più tardi altro rinvio maldestro in uscita di Neuer, Ronaldo ci prova da 40 metri con un bellissimo tiro al volo ma la palla si alza sopra la traversa dopo aver rimbalzato a pochi metri dalla porta.
La prima emozione del secondo tempo porta sempre la firma di Sergio Ramos, questa volta decisivo in fase difensiva con una deviazione che alza sopra la traversa un tiro ravvicinato di Alaba. Al 57′ ci prova Robben con una conclusione a giro che lambisce il palo alla destra di Casillas. Al 60′ è Ribery a provarci con un destro rasoterra sul primo palo dopo una serpentina in area, ma l’estremo difensore dei Blancos blocca sicuro. Al 69′ gran stacco aereo di Ronaldo su cross di Di María, ma la conclusione è senza pretese. Al 76′ è bravissimo il subentrato Götze a liberarsi in area e concludere immediatamente, ma la mira è troppo alta. Stessa sorte per Kroos 2′ più tardi, che scaglia una bomba che finisce poco lontano dall’incrocio dei pali. Non succede più nulla fino all’89’, quando Ronaldo si guadagna una punizione dal limite che trasforma in rete calciando abilmente sotto la barriera: 4-0 per il Real che vola in finale per tentare di conquistare la décima.
Il tabellino:
Bayern Monaco-Real Madrid 0-4 (0-3)
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 5; Lahm 6,5, Boateng 5,5, Dante 5, Alaba 5,5; Kroos 5, Schweinsteger 5,5; Robben 6, Müller 4,5 (dal 72′ Pizarro sv), Ribery 4,5 (dal 72′ Götze 6,5); Mandzukic 4 (dal 46′ Martínez 6). A disp: Raeder, Van Buyten, Rafinha, Hojbjerg. All. Guardiola.
Real Madrid (4-3-3): Casillas 6,5, Carvajal 6,5, Pepe 7, Sergio Ramos 8,5 (dal 75′ Varane sv), Coentrao 6,5; Modric 7, Xabi Alonso 6,5; Di María 7 (dall’84’ Casemiro sv), Bale 7, Cristiano Ronaldo 8; Benzema 7 (dall’80’ Isco sv). A disp: Diego López, Marcelo, Morata, Illarramendi. All. Ancelotti.
Arbitro: Pedro Proença (Portogallo)
Assistenti: Bertino Miranda (Portogallo) e Tiago Trigo (Portogallo)
Marcatori: al 16′ e al 20′ Sergio Ramos, al 34′ e all’89’ Ronaldo
Note – Ammoniti: Dante, Xabi Alonso Espulsi: nessuno