Ludos Palermo, quando il cuore supera ogni ostacolo

Può una squadra di calcio autofinanziarsi per finire un campionato? Sì, se parliamo di calcio femminile e della Ludos Palermo, squadra di Serie B Femminile.

La Ludos Palermo, la società di calcio femminile più antica della Sicilia con all’attivo 25 anni di attività e due campionati in Serie A nei primi anni del 2000, a Gennaio ha rischiato di sparire sia per le forti difficoltà economiche, per la quali la presidentessa Cinzia Valenti ha lanciato un disperato Sos, sia per la totale assenza di partecipazione da parte del Comune di Palermo che delle lungaggini burocratiche a cui andava incontro un qualunque intervento che avesse come intermediario il Dipartimento Calcio Femminile, come sottolineava Cinzia Valenti senza tanti giri di parole: “Vorremmo maggiore attenzione dalla Regione, siamo stati costretti a scendere in piazza per evitare di chiudere i battenti. Non capisco perché le nostre vetuste leggi regionali stanzino soldi per le società professioniste, la Regione deve destinare delle risorse finanziarie allo sport dilettantistico”.

Le calciatrici rosanero non si sono perse d’animo ed hanno cominciato, con determinazione e grinta, un vero e proprio “guerrilla marketing” con una campagna dal titolo “SOSTIENI LA LUDOS”: prima le giocatrici e i dirigenti hanno allestito uno stand in via Ruggero Settimo per raccontare la storia della loro società e sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della realtà del calcio femminile, poi partecipando alla manifestazione “La legalità vince sempre”, promossa dall’associazione “Liberisempre” e dalla “Football club antimafia”, per raccogliere fondi ed infine organizzando cene e serate di autofinanziamento.

Tutto questo impegno ha raggiunto per fortuna il risultato prefissato, con la Ludos che è riuscita a pagarsi le trasferte e che il 26 Marzo 2014 ha conquistato la salvezza matematica battendo il Caira per 2-0. Un risultato per qualcuno impensabile ma che invece le ragazze hanno saputo raggiungere con sacrificio e dedizione. Una situazione che sembra quasi assurda, se si pensa alla Serie B maschile. Ma il calcio femminile è anche questo.

Il nostro plauso alla Ludos PA, squadra che ha dimostrato di saper essere, più che una formazione, un esempio.

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Stefano Pellone