L’AEK Atene vince la prima battaglia per il ritorno nella massima serie: con la vittoria sul campo del Kifissia, principale rivale, i gialloneri guadagnano la promozione in B Ethniki. Dopo il fallimento della società a causa dei forti debiti contratti in passato e la rovinosa caduta nei bassifondi del calcio ellenico, torna il sorriso sui volti dei tifosi, accorsi in gran numero nella città di Menandro. Galeotti i gol di Tzanetopoulos e D’Akol, che rendono l’AEK campione con quattro giornate di anticipo sulla fine del campionato, nonostante i tre punti di penalizzazione inflitti dalla Federcalcio greca.
Un finesettimana da incorniciare per l’intera Atene, se aggiungiamo la larga vittoria del Panathinaikos, che ha vinto ieri sera la Coppa di Grecia contro il PAOK grazie a un fenomenale 4-1. A conferma di tutto ciò, la presenza oggi a Kifissia di Giorgos Vardinogiannis, mitico presidente dei verdi dal ’79 al 2000, quando passò le redini al nipote Giannis. Accolto dalle alte sfere dell’AEK, ha assistito all’impresa degli storici rivali accanto al presidente Melissanidis e al direttore sportivo Dusan Bajevic: un gesto che esemplifica quanto la risalita dell’aquila bicefala ateniese sia fortemente auspicata da tutti gli sportivi ellenici.