Nam Tae-Hee è uno dei gioielli della Corea del Sud, che il prossimo giugno affronterà Belgio, Russia e Algeria nel Gruppo H dei Mondiali di Brasile 2014. Anche se ha solo 22 anni, è fra i più esperti della selezione asiatica, visto che gira il mondo dall’età di 16 anni: prima l’Inghilterra nelle giovanili del Reading, poi tre anni in Francia al Valenciennes, infine, tre stagioni in Qatar, al Lekhwiya.
L’ultima gioia dell’ala coreana risale al 2012, proprio in un torneo internazionale, le Olimpiadi. A Londra, infatti, la Corea del Sud ha centrato una storica medaglia di bronzo: “Fu difficile – ricorda Nam a Fifa.com – ma giocammo uniti, dimostrando grande combattività contro squadre più forti di noi. Quel torneo rimarrà stampato nella mia memoria per sempre”. Ma ora ci sono i Mondiali tutti da vivere: “Ai Mondiali del 20o2 in Corea e Giappone ero solo un ragazzino, ma è da allora che sogno di giocare un torneo del genere“. Il sogno, oggi, è vicino a diventare realtà, anche se la Corea si è qualificata per il rotto delle cuffie, grazie alla differenza reti ai danni dell’Uzbekistan: “Siamo stati fortunati, ma meritiamo questa qualificazione per le prestazioni degli ultimi tempi. Speriamo di continuare così”. In quanto agli avversari ai Mondiali, Nam è sincero: “Non sarà facile e non siamo certo favoriti. La partita contro la Russia sarà fondamentale perché è la prima. Dopo vedremo come giocare contro Belgio e Algeria, che sono due grandi squadre”.