A circa un mese e mezzo dall’inizio dei Mondiali, ancora diversi dubbi circa la rosa da portare in Brasile attanagliano il commissario tecnico della Bosnia ed Herzegovina, Safet Sušić. A inizio maggio il c.t. bosniaco renderà pubblico un primo elenco di giocatori pre-convocati, ma risulta ancora incerta la partecipazione di pedine importanti come Mujdža (Friburgo), Rahimić (CSKA Mosca), Hajrović (Galatasaray) e, soprattutto, Ibišević (Stoccarda). Quest’ultimo, in particolare, gioca poco nel suo club e non segna dallo scorso gennaio contro il Bayern Monaco: “Non è una cosa buona – ha detto Sušić – ma c’è ancora tanto tempo prima dell’inizio del torneo. Ibišević potrà ritrovare la forma durante il ritiro pre-mondiale”.
Stesso problema per Hajrović, che da quando si è trasferito in Turchia ha collezionato soltanto dieci presenze. In dubbio anche il laterale difensivo Mujdža, vittima negli ultimi tempi una serie di infortuni che l’hanno tenuto a lungo lontano dal terreno di gioco. Ma il dubbio maggiore per il selezionatore bosniaco risponde al nome di Rahimić. Il centrocampista trentottenne è un veterano che potrebbe portare molta esperienza in una rosa che è alla prima partecipazione assoluta ai Mondiali, ma negli ultimi due anni ha giocato davvero poco, per cui la sua convocazione è a serio rischio.
Il ritiro pre-Brasile della Bosnia inizierà il prossimo 15 maggio a Sarajevo e il 27 è in programma l’amichevole contro il Messico. Per quelle date, Sušić dovrà aver sciolto i suoi dubbi.