Il Punto sulla Serie A: trentaquattresima giornata
Juventus e Roma ancora vincenti e ancora alla stessa distanza: Scudetto a un passo per i bianconeri. Poco più dietro, si accende la sfida per l’Europa League, con il Milan che agguanta il Parma al sesto posto. In fondo, invece, il Livorno cade e paga Di Carlo.
LOTTA SCUDETTO/CHAMPIONS LEAGUE: Più partite passano e più si avvicina il 30° Scudetto della Juventus. Continuando a vincere entrambi, bianconeri 1-0 contro il Bologna e giallorossi con lo stesso risultato in casa della Fiorentina, stanno dando vita a un campionato senza confronti con il passato, con due squadre che stanno tenendo un ritmo esagerato. Questa Roma, probabilmente, sarà ricordata come la migliore seconda di sempre. Ma non basterà a placare la delusione dei tifosi dopo un’annata così. Unica soddisfazione: la matematica conquista della Champions League per la prossima stagione.
Obiettivo che, vista la sconfitta dei Viola, raggiungerà molto probabilmente anche il Napoli nonostante lo scialbo 1-1 di Udine.
ZONA EUROPA LEAGUE: Più movimentata, invece, la zona “Europa League”. L’Inter vince lo scontro diretto contro il Parma anche grazie a un rigore sbagliato da Cassano e porta a cinque i punti di vantaggio sul sesto posto, occupato proprio dai ducali in compartecipazione del Milan, che vince la sua quinta partita di fila (non succedeva da maggio 2011) e si aggrappa sempre più al talento di Taarabt, alla quarta rete in dieci partite. I rossoneri, oltre ad approfittare dello scivolone del Parma, ringrazia anche Candreva e il suo gol al minuto 95 della sfida tra Lazio e Torino, che fissa il risultato sul finale 3-3 e toglie due punti a entrambe le squadre nella corsa all’Europa, raggiunte a quota 49 anche dall’Hellas Verona vittorioso a Bergamo. Quattro partite in cui può davvero ancora succedere di tutto, quelle che ci aspettano.
LOTTA SALVEZZA: Colpo di coda del Catania, che in fondo alla classifica batte una rimaneggiata Sampdoria e riduce a cinque i punti dalla zona salvezza. Forse troppi, ancora. Il Livorno, sconfitto 3-0 a Milano, vede la B e Spinelli prova la mossa della disperazione esonerando Di Carlo e richiamando Nicola. Così come per Di Francesco e il Sassuolo, forse sarebbe stato meglio avere più pazienza con i propri allenatori. Proprio il Sassuolo, però, vince l’importantissimo scontro diretto in casa del Chievo e raggiunge il Bologna, sconfitto a Torino. La salvezza passa dalla Via Emilia.
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