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Ciclismo, Amstel Gold Race 2014: acuto del belga Gilbert sul Cauberg

Philippe Gilbert torna sul gradino più alto della Amstel Gold Race e fa sua per la terza volta in carriera la classica delle Ardenne. Per il belga una vittoria costruita sull’ultima salita del Cauberg, grazie anche all’ottimo lavoro della BMC e in particolare dello spagnolo Samuel Sanchez, che ai piedi della collina di Valkenburg ha preparato la strada per l’allungo decisivo del compagno di squadra. All’attacco di Gilbert hanno risposto in ritardo prima Kwiatoski e poi Vanendert, giunto secondo. Dopo il successo nella Freccia del Brabante, Gilbert bissa nella Amstel e ora sogna in grande con un tris nella Liegi-Bastogne-Liegi di domenica prossima.

Per l’Italia c’è l’ottimo piazzamento di Gasparotto, che cancella l’amarezza della Parigi-Roubaix poco cara ai colori italiani. Vincenzo Nibali ha concesso qualche scintilla nel gruppo principale, mentre si è ben comportato Nicola Boem, uno dei protagonisti principali della fuga odierna, spentasi a circa 18 km dall’arrivo.

Queste le parole del vincitore Gilbert e del suo compagno di squadra Samuel Sanchez:

Gilbert: “Sono stato nervoso tutta la gara, perché è stata una corsa un po’ speciale con nessuno che voleva lavorare dietro. Nel finale si è creata una situazione favorevole per la nostra squadra e io sono arrivato al momento giusto. Ho detto a Sanchez di andare all’inizio della salita del Cauberg, lui ha fatto un lavoro straordinario. Non sono forte come gli anni precedenti, forte ma meno di sei anni fa. Vediamo per la Liegi.”

Samuel Sanchez: “Gilbert era nervoso ieri e stamattina. Oggi prima della gara mi aveva detto che la gamba stava bene. Una grande vittoria di squadra, abbiamo lavorato bene tutti dal primo all’ultimo. Difficile, però non impossibile un successo alla Liegi per un tris di vittorie di Gilbert dopo oggi e la Freccia del Brabante.”

Amstel Gold Race – Ordine d’arrivo finale:

1. Gilbert
2. Vanendert
3. Gerrans
4. Valverde
5. Kwiatowski
6. Geschke
7. Mollema
8. Gasparotto
9. Moreno
10. Arashiro.