Se vuole mantenere qualche residua speranza di rimanere in A, il Catania non può più fallire. Solo un finale di campionato brillante infatti può salvare gli etnei dal baratro. Domenica però, l’impegno non è dei più complessi, visto che arriva una Samp apparsa alquanto svagata di recente, dopo aver acquisito una posizione di classifica di relativa tranquillità.
I PRECEDENTI – Sono 15 le sfide in sicilia tra le due squadre, con un bilancio di 9 vittorie etnee, 1 pari e 5 vittorie doriane. L’anno scorso finì 3-1 per i rossoblu, con Paglialunga, Bergessio e Castro a ribaltare l’iniziale vantaggio di Maresca.Nel 2009 invece arrivò l’ultimo acuto blucerchiato, con i gol di Pazzini e Gastaldello a rendere inutile il provvisorio pari di Morimoto. L’unico pari è arrivato invece nel 1983, con i gol di Mancini e Pedrinho. L’unico ad essere riuscito mai a mettere a segno una tripletta nella storia del match invece è Gionatha Spinesi, che nel 2007 segno 3 gol nel 4-2 inflitto ai liguri.
LE STATISTICHE – Il Catania ha 20 punti in classifica, frutto di 4 vittorie, 8 pari e 21 sconfitte. la Samp invece di punti ne ha 41, con 11 vittorie, 8 pari e 14 sconfitte. gli etnei hanno segnato 24 gol, mentre i liguri ne hanno messi a segno 40. I gol subiti invece son rispettivamente 58 e 49. I migliori marcatori sono Bergessio a quota 6 ed Eder a 9. La Samp però ha in rosa anche il quarto miglior recuperatore di palla del campionato, vale a dire Mustafi, a quota 609. Il migliore dei siciliani invece è Spolli, con 430.
Sarà una partita difficile in un clima teso per i padroni di casa, che però del resto non hanno alternative alla vittoria. Mihajlovic non è decisamente un allenatore che tollera i cali di tensione nelle sue squadre, ma le motivazioni potrebbero comunque far la differenza.