Udinese, Scuffet: “Vivo un bel sogno. Io in Brasile? Non spetta a me decidere”

“Passare in così poco tempo dalla Primavera alla Nazionale fa molto piacere, solo due anni fa non avrei mai immaginato di arrivare in così poco tempo a questi livelli”. Simone Scuffet, premiato a margine del Torneo “Città di Gradisca”, racconta la sua scalata rapidissima dal calcio giovanile a quello colorato di azzurro: è stato, infatti, convocato da Prandelli per lo stage di Coverciano del 14 e 15 aprile.  “E’ un sogno tutto questo, e rimane un sogno – ha dichiarato a Udinese Channel – Fare questi stage fa molto piacere, sono ben considerato nell’ambiente della Nazionale, sono molto felice”.

Il prossio 31 maggio compirà 18 anni: “Il Mondiale come regalo? No, io non mi aspetto niente, adesso voglio solo fare un buon campionato fino alla fine della stagione, poi quello che succederà quest’estate non spetta a me deciderlo. Non è facile gestire un momento del genere – ha proseguito – c’è tanta tensione, ma devo lasciarla sempre fuori dal campo”. A proposito di tensione: lunedì, Udinese-Juventus. A lui, però, non tremeranno le gambe. “Sarà una partita difficile, stiamo lavorando molto per prepararla bene, ci vorrà una grande prestazione contro la prima della classe. Giocare contro Tevez e Llorente? Sicuramente stimolante – ha concluso, con la voce di un veterano – ma tutte le partite hanno insidie, tutte le partite sono difficili”.