Destro e Llorente spingono a suon di gol Roma e Juve nella lotta scudetto. Sansone sveglia l’Atalanta dal sogno europeo e riaccende quello della salvezza del Sassuolo. Milito e il rigore che non avrebbe mai dovuto tirare, Bardi colleziona un’altra papera.
TOP
Mattia Destro: a Cagliari segna la sua prima tripletta in Serie A e pone ufficialmente la propria candidatura per una maglia azzurra ai Mondiali. Media gol stratosferica quella del romanista: un gol ogni 84 minuti, da quando è rientrato dal lungo infortunio.
Fernando Llorente: ci vuole una gran giocata dal bomber basco per sbloccare la partita col Livorno, che si stava facendo problematica. Il secondo gol, a stretto giro di posta, glielo regala Bardi. Doppietta pesantissima, che vale un altro pezzo di scudetto.
Nicola Sansone: la sua invece è stata una doppietta di quelle pesanti. Il suo terrificante uno-due stende dopo 6 vittorie consecutive un’Atalanta che ambiva addirittura all’Europa e rilancia il Sassuolo, che con questa vittoria può credere fermamente nella salvezza.
FLOP
Diego Milito: forse quel rigore maledetto non lo doveva nemmeno tirare lui, che era in campo da pochi minuti e che nelle ultime settimane è stato impiegato veramente col contagocce da Mazzarri. Fatto sta che questo errore pesa come un macigno e del Principe che fu ormai non c’è più traccia.
Francesco Bardi: è già la quarta volta che ci tocca inserirlo nella parte poco invidiabile della rubrica per una papera. Cominciano a essere davvero tante. Stavolta è la Juve che ringrazia. Non è certo il miglior modo per convincere l’Inter a riportarselo a casa…
Danilo: la fascia da capitano non ha portato molta fortuna al difensore dell’Udinese, protagonista in negativo delle due reti subite dai friulani nella sconfitta di Firenze. Prima manda fuori causa Scuffet deviando il tiro da fuori di Cuadrado, poi causa il rigore (sempre sul colombiano) che di fatto taglia le gambe ai bianconeri.