Basket, Serie A: Milano si impone su Cantù, fiato sospeso per Gentile

Prima dell’ennesimo capitolo nella rivalità tra Milano e Cantù viene premiato Franco Boselli. Consegnandogli la maglia numero 6 che indossava da giocatore negli anni ottanta, l’Olimpia introduce “il barone”, come egli veniva soprannominato, nella Hall of Fame della società. A stringergli la mano al centro del parquet Dan Peterson.
È un Forum prevedibilmente gremito (12331 spettatori) e rumoroso quello che fa da cornice a questa partita tra la prima della classe (Milano) e la terza, lontane solo due partite e mezza in classifica.

INIZIO EQUILIBRATO, POI MILANO PRENDE IL VANTAGGIO – Il primo quarto vede una partenza molto equilibrata. Samuels difende male su Cusin e Cantù sfrutta questa difficoltà per rimanere attaccata nel punteggio. Milano, dal canto suo, trova il perimetro sgombro e ne approfitta con le triple di Moss e di Melli. In maglia blu grande inizio per Ragland (suoi i primi 5 punti degli ospiti).
E ancora Ragland (27 punti alla fine) rimane protagonista: sostanzialmente senza soluzione alle sue scorribande Milano lo soffre e quattro punti di Uter sottocanestro testimoniano anche come fisicamente la squadra di Banchi vada sotto. Grazie a un ottimo Gentile l’Armani non si scompone ma l’inerzia è dalla parte degli ospiti. A  ribaltare i valori in campo è Hackett, che torna sul parquet, segna quattro punti consecutivi e costringe Sacripanti al timeout con Cantù sotto di sette. Un fallo tecnico per l’allenatore canturino segna la fine del primo tempo, che si chiude con i milanesi avanti di nove.

SECONDO TEMPO – Nel secondo tempo il divario tra le due compagini si allarga inizialmente. Dapprima la premiata ditta Hackett – Gentile propizia il gioco da tre punti di Moss, poi lo stesso Gentile va a schiacciare in solitaria. Le maglie della difesa canturina si allargano, i capoclassifica non si fanno pregare e il punteggio arride ai padroni di casa per tutto il terzo quarto. Aradori guida la produttiva panchina ospite, ma non basta per tenere i suoi in partita. Stefano Gentile firma una tripla dalla lunghissima distanza sempre per Cantù, ma nemmeno quello è sufficiente.
Jerrells (2/7 da 3) tiene troppo palla per Milano nell’ultimo periodo, tentando un alto numero di triple in isolamento che non hanno fortuna. Cantù si fa sotto fino al -3.
Finale emozionante: Alessandro Gentile firma la riscossa con una palla rubata in difesa e un appoggio per un gioco da tre punti. Non ha l’occasione di tirare il libero perché si infortuna alla gamba cadendo su un fotografo assiepato a bordo campo. La carica l’ha ormai suonata, chiamando il Forum a sostenere i biancorossi.
Una bella partita si conclude sull’errore da 3 di Jenkins, guardia di Cantù, a una decina di secondi dal termine.

EMPORIO ARMANI MILANO – PALLACANESTRO CANTU’ 76-71

Emporio Armani Milano: Hackett 9, Gentile 13, Moss 16, Wallace ne, Lawal 2, Cerella 2, Melli 11, Kangur 2 , Samuels 10, Jerrells 11. All.: Luca Banchi.
Pallacanestro Cantù: Abass 2, Uter 6, Rullo, Leunen 5, Jenkins, Buva 2, Marconato ne, Ragland 27, Aradori 13, Cusin 2, Gentile S. 14. All.: Stefano Sacripanti.

Parziali: 21-18 / 46-37 / 64-52
Arbitri: Alessandro Vicino, Mark Bartoli, Denis Quarta.

MVP: Alessandro Gentile (EA7)

Published by
Dario Alfredo Michielini