L’11/a giornata del Torneo Final fa da spartiacque ed “elegge” le pretendenti al titolo di Maggio. Con i successi interni contro All Boys e Newell’s, Colón e River prenotano un ultimo scorcio di stagione da protagoniste. Così come il Vélez di Florés, corsaro sull’ostico campo di Bahia Blanca con l’Olimpo. Il Boca crolla a Rosario e abbandona i sogni di gloria. In coda, invece, vittoria ossigenante per il Quilmes e anonimo pari per l’Argentinos Juniors, sempre più vicino alla Segunda.
RIVER PLATE-NEWELL’S OLD BOYS 1-0 (7′ Carbonero (R))
Tre vittorie filate, come nel Final 2013. Un evento quasi storico dalle parti di Nuñez, ancor più importante se analizziamo gli avversari battuti: Lanús, Boca alla Bombonera e Newell’s, ovvero due degli ultimi campioni d’Argentina più gli odiati cugini Xeneizes. Contro la “Lepra” basta un guizzo sotto porta del ritrovato Carbonero, non più copia dell’abulico calciatore ammirato nello scorso semestre, ma pendolino instancabile con il vizio del gol come nell’Arsenal de Sarandí. La rete del colombiano e poco altro. Due occasioni, una per Lanzini (colossale l’errore dell’ex Fluminense con la porta sguarnita) e l’altra per Cavenaghi, arrivata subito dopo il miracolo di Barovero sul bolide da distanza ravvicinata di Trezeguet. Il River Plate vince e si porta a ridosso del vertice. L'”effetto Superclásico” prosegue, e consente alla truppa di “Don Ramón” di candidarsi sino in fondo a squadra da battere in questo Final.
Il Vélez espugna il “Carminatti”e si lancia all’inseguimento della vetta. L’inizio scoppiettante del “Fortín” manda k.o. gli aurinegros, trafitti prima dall’incornata dell’eterno Desabato, e successivamente dall’autogol di Gissi a inizio ripresa. Inutile – nel finale di match – la fortunosa zampata di Miralles. La squadra di Liniers cancella il tonfo di Rafaela, riscatta la beffarda sconfitta patita all’andata( nel Torneo Inicial) e dà seguito alla goleada interna contro il Gimnasia, tenendosi in corsa per tutti gli obiettivi. Dopo Gareca, l'”Anno zero” del “Tricolor”non poteva avere una genesi migliore.
Mauro Obolo castiga dal dischetto (ingenuo fallo di mano di Velázquez) il Lanús de “El Mellizo” Schelotto e continua a far sognare ad occhi aperti il Godoy Cruz. Solo uno straordinario Marchesín evita un passivo peggiore, ma non la sconfitta. La quinta, forse quella che sentenzia l’addio ai sogni di gloria in patria. In attesa della battaglia cilena in Libertadores (contro l’O’Higgins serve un pari per strappare il pass per gli ottavi) il “Granate nel week end”ospiterà la capolista Colón, probabilmente con la testa impegnata altrove.
Il Colón coglie la sesta vittoria stagionale e tiene ancora tutti in fila. La rete di Landa – propiziata dall'(inconsueto) errore in uscita di Cambiasso – regala tre punti d’oro non solo in ottica titolo, ma – soprattutto – per quello che concerne il capitolo salvezza. Le trascorse travagliate stagioni (sia dal punto di vista societario che sportivo) avevano gettato l’intero ambiente nello sconforto. Grazie alla vittoria contro l’All Boys, il “Sabalero” si sgancia dopo mesi dalle ultime tre posizioni, uscendo dalla zona retrocessione. Un miracolo griffato Osella, e impreziosito nell’ultimo turno dal rigore parato nei pressi della sirena finale da Montoya a Barbaro. Per la serie: i miracoli esistono. E a volte rasentano la ‘magia’.
Nella bolgia del “Gigante de Arroyto” arriva la seconda sconfitta consecutiva per il Boca Juniors. Gli Azul y Oro partono forte, e cercano subito di scrollarsi di dosso le scorie del “Superclásico”; Gigliotti apre la contesa, ma poi spreca in combinata con Martínez e Gago le occasioni per il 2-0. Puntualmente, allora, il Rosario Central incassa e ringrazia, presentando il conto prima con Niell (omaggiato di un assist al bacio da Abreu) e successivamente con Donatti, che in mischia piazza il colpo del trionfo freddando Orion. Respira il traballante Russo, annaspa sempre di più “El Virrey” Bianchi. “Non abbiamo scuse, questa sconfitta è tutta colpa nostra” – ha sentenziato a fine gara il tecnico boquense.
Gaston Turus spezza il silenzio assordante del “Josè Luis Meiszner”e con il suo autogol lascia ancora intatte le speranze salvezza del Quilmes di Caruso Lombardi. Restano appese a un filo, invece, quelle dell’Argentinos del “Bichi” Borghi, dilaniato da lotte intestine e incapace di mostrare una parvenza di gioco. Il terzo 0-0 consecutivo contro l’Atletico Rafaela, assume contorni drammatici se contestualizzato al solo gol siglato nelle ultime cinque gare. “Mie colpe? No, mi sento tranquillo con me stesso e con la mia coscienza – ha detto un seccato Borghi. Piuttosto sono gli arbitri che ci stanno danneggiando, fischiandoci tutto contro”. Pensieri e parole di un uomo disperato. E sull’orlo di una crisi di nervi.
Promedios Stagione 2013/2014
Vélez 1.660
Lanús 1.594
Boca Juniors 1.584
Newell’s Old Boys 1.575
River Plate 1.544
Arsenal 1.542
Belgrano 1.495
San Lorenzo 1.428
Rosario Central 1.366
Estudiantes 1.349
Gimnasia 1.310
Racing 1.292
Atletico Rafaela 1.283
Olimpo 1.266
Tigre 1.257
Colón 1.254
All Boys 1.226
Godoy Cruz 1.226
Quilmes 1.205
Argentinos Juniors 1.165