Il Punto sulla Serie A: trentunesima giornata

La Juventus cade a Napoli dopo 22 partite e permette alla Roma di portarsi potenzialmente a otto punti dalla vetta. La Fiorentina e l’Inter inciampano a Genova e a Livorno, mentre il Parma cade con la Lazio al termine di una partita assurda. Rientrano in gioco per l’Europa anche Atalanta, Torino e Milan.

LOTTA SCUDETTO/CHAMPIONS LEAGUE: Se con i risultati di quest’ultima settimana possiamo dire chiusa la sfida per la Champions League, visto il vantaggio di ben dodici punti del Napoli sulla Fiorentina attualmente quarta, non si può dire invece l stesso per il discorso Scudetto, che riaccende una flebile speranza nei tifosi romanisti con la sconfitta della Juventus a Napoli per 2-0. Callejon e Mertens stendono i bianconeri, che non conoscevano sconfitta da 22 partite e andavano sempre a segno da 43. Ma, cosa più importante per il nostro discorso, mandano potenzialmente la Roma a 8 punti dalla vetta, nel caso in cui i romanisti dovessero riuscire a portare a casa la partita nel recupero di mercoledì contro il Parma. Giallorossi che nel weekend il loro compito l’hanno fatto, vincendo in casa del Sassuolo 2-0 con un gol del solito Destro. Undici punti in otto partite, potenzialmente otto in sette gare da giocare con lo scontro diretto a Roma. Forse questo campionato non è ancora del tutto finito.

ZONA EUROPA LEAGUE: Come di certo non è finita la corsa per i posti “Europa League”. Nelle ultime due gare Fiorentina, Inter e Parma hanno fatto a gara a chi perdesse più punti e non hanno fatto altro che far rientrare in gioco anche squadre ormai spacciate come Lazio, Atalanta, Torino e Milan. I viola, sempre più orfani di Rossi e Gomez, pareggiano 0-0 a Genova contro la Sampdoria; l’Inter si fa incredibilmente rimontare a Livorno dopo essere stata in vantaggio 2-0 e il dito dei tifosi punta contro Guarìn, reo di aver servito a Emeghara la palla per il 2-2 finale; il Parma, infine, cade all’Olimpico contro la Lazio per 3-2 al termine di una gara piena di ribaltoni negli ultimi venti minuti: Candreva all’ultimo secondo rimedia alla super papera del duo Ciani-Marchetti e lancia i biancocelesti in piena bagarre. Ma i laziali non sono gli unici a sperare: la bellissima Atalanta di Colantuono vince a Bologna la sua sesta partita di fila (mai nessuno c’era riuscito in A con i bergamaschi) e si porta esattamente tra Parma e Lazio; il Torino di Ventura e Cerci ritrova la vittoria contro il Cagliari e rientra in corsa; il Milan di Seedorf trova il suo settimo punto nelle ultime tre gare battendo anche il Chievo per 3-0 con doppietta di Kakà alla sua 300/a partita ufficiale in rossonero e si rilancia, pur essendo ancora a una distanza ragguardevole dai ducali. Che dire, otto squadre in dieci punti. Meglio di così è difficile da vedere.

LOTTA SALVEZZA: Il trenino a cinque vagoni della lotta per non retrocedere, invece, rallenta bruscamente. L’unica a portare un punticino a casa è il Livorno, grazie alla super rimonta contro l’Inter nel posticipo di ieri sera. I toscani restano terzultimi, staccano il Catania sconfitto a Udine e il Sassuolo sconfitto contro la Roma, ma si portano a una sola lunghezza dal Bologna, vista la sconfitta casalinga degli emiliani contro l’Atalanta. Un punto più su il Chievo, annientato a San Siro dal Milan. più lontano ci sarebbe anche il Cagliari a 32 punti, ma obiettivamente 7 punti di vantaggio al ritmo a cui stanno andando in fondo alla classifica sembrano sufficienti.

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