Ancora una volta nel segno di Lasse Schøne.
Così si potrebbe descrivere sinteticamente l’affermazione interna dell’Ajax all’AmsterdamArenA contro il Twente nel big match domenicale della 30esima di Eredivisie. Il centrocampista danese, rivelatosi infine il miglior sostituto del connazionale Eriksen come faro del gioco dei Lancieri (con buona pace di Duarte), ha ispirato il primo gol di Denswil con una punizione perfettamente pennellata in area e realizzato personalmente il secondo su assist di van Rhijn dopo una meravigliosa azione orchestrata da un finalmente luminoso Bojan Krkić, il quale s’è poi preso la briga di realizzare il gol finale con una sassata sotto l’incrocio. Così i Tukkers sono stati sepolti all’ArenA, consapevoli però di aver anche sprecato due ottime chance sull’1-0 con Promes e Castaignos.
I tre punti degli ajacidi contro gli uomini di Enschede hanno di fatto messo in cassaforte il trentatreesimo titolo nazionale del club di Amsterdam, in quanto il +8 che attualmente separa i ragazzi di de Boer dal Feyenoord, da ieri pomeriggio novello secondo classificato, risulta un vantaggio pressoché incolmabile in appena cinque gare (tante sono quelle che rimangono alla fine dell’Eredivisie 2013/2014).
Il Twente sconfitto, infatti, è caduto di schianto al quinto posto, superato proprio dai Rotterdammers, dal Vitesse e persino dal Psv, sebbene di un niente. Meritata però la seconda piazza da parte dei giocatori di Koeman, i quali hanno fatto meglio di tutti nelle ultime tre partite, cogliendo l’intera posta in palio e rosicchiando otto punti al Vitesse, tre al Psv e sei al Twente nonostante l’assenza forzata di capitan (?) Pellè che, tra l’altro, non è nemmeno detto che torni in campo per via di tutti i guai che sta passando con il club. Inoltre i compagni non stanno sentendo particolarmente la mancanza del loro leader, visto che nelle tre gare disputate senza di lui hanno messo a segno un totale di nove gol e te Vrede s’è finora dimostrato all’altezza di sostituire il centravanti italiano, andando in gol anche nel turbillon offensivo che ha investito gli Eagles proprio ieri. Per ora a Rotterdam ci si gode la seconda piazza sognando la Champions League.
Chi ormai è consapevole che a fine stagione non potrà godere è il Roda, sconfitto in casa nello scontro salvezza diretto con l’Rkc: Castelen ha giustiziato i gialloneri di Kerkrade impedendo loro di sfruttare (probabilmente) una delle ultime chance che avevano di rientrare sul Nec, rimasto penultimo. Il calendario della compagine fanalino di coda è assolutamente proibitivo nelle prossime giornate: Az, Twente e Groningen non sembrano affatto avversari alla portata per una squadra derelitta qual è il Roda di questa stagione, probabilmente la squadra che ha espresso il peggior calcio nell’attuale edizione di Eredivisie.
Il Waalwijk, dal canto suo, ha messo nel mirino l’Utrecht, avanti di una sola lunghezza: far precipitare i Diagonali in zona play-out vorrebbe dire salvezza automatica per i gialloblù e c’è da scommettere che ci proveranno sino alla fine, visto anche che, Feyenoord a parte, i giocatori dell’Rkc incontreranno solo squadre in completa tranquillità da qui alla fine della stagione.
Hanno chiuso la giornata due pareggi piuttosto insipidi: il primo, lo 0-0 tra Az e Cambuur, era largamente prevedibile visto l’ultimo iter delle compagini in causa. Ad Alkmaar sono praticamente certi del posto per i play-off di Europa League 2014/2015 (lo Zwolle dista sei punti) e inoltre sono occupati a risparmiare energie anche in virtù dell’impegno che hanno proprio nell’EL di quest’anno mentre il Cambuur naviga a vista cercando quel paio di punti che garantirebbe alla squadra di Leeuwarden la salvezza matematica e dunque non si trova nella condizione di dover fare per forza risultato contro tutto e contro tutti.
L’1-1 tra Ado e Zwolle rispetta più o meno il medesimo copione dello scontro precedentemente descritto: si trovavano di fronte due club senza particolari interessi per spingere sull’acceleratore; il Pec perché anche con un pareggio s’è mantenuto perfettamente in scia del Groningen per ottenere un posto nei play-off europei (l’ottava piazza, occupata proprio dai Verdi, dista solo un punto) mentre all’Aia non hanno alcuna fretta di raggiungere la salvezza matematica, preferendo accumularla punto su punto. Quel che insomma ha trionfato è stata l’idea del “meglio un punto solo che zero”.
Molto però potrebbe dire la sfida della prossima settimana tra i gialloverdi e l’Utrecht: una vittoria del Den Haag inguaierebbe non poco i biancorossoblù così come un’affermazione dei Diagonali potrebbe forse rimettere addosso all’Ado qualche patema, regalando un po’ di pepe al finale di stagione anche in coda…
Chissà: chi vivrà, vedrà.
EREDIVISIE – 30/a giornata
Venerdì 28 marzo
Nac Breda-Utrecht 2-2 (58′ Verbeek (Nac), 86′ Bulthuis (U), 88′ Poepon (Nac), 90′ van der Gun (U))
Sabato 29 marzo
Vitesse-Heerenveen 2-2 (31′ Havenaar (V), 40′ Finnbogason (H), 58′ Başacıkoğlu (H), 67′ Traoré (V))
Nec Nijmegen-Heracles Almelo 1-2 (20′ Higdon (Nec), 79′ Davidson (H), 90′+5 Amoah (H))
Psv Eindhoven-Groningen 2-3 (3′ Depay (Psv), 18′ Živković (G), 20′ Kostić (G), 36′ rig. Locadia (Psv), 64′ Chery (G))
Domenica 30 marzo
Feyenoord-Go Ahead Eagles 5-0 (14′ Immers, 49′ Vilhena, 64′ Boëtius, 77′ te Vrede, 89′ Nelom)
SC Cambuur Leeuwarden-Az Alkmaar 0-0
Ajax-Twente 3-0 (29′ Denswil, 58′ Schøne, 65′ Krkić)
Roda-Rkc Waalwijk o-1 (22′ Castelen)
Ado Den Haag-Pec Zwolle 1-1 (21′ van der Werff (Z), 42′ Alberg (Ado))