Atmosfera surreale allo stadio Olimpico. La Lazio si ritrova a giocare davanti a una Curva Nord semi vuota, in segno di protesta contro Claudio Lotito, e in contestazione anche nei confronti del tecnico Reja. In questo clima la Lazio riesce a portare a casa una vittoria nonostante la pesante papera di Marchetti abbia rischiato di rovinare la giornata agli uomini di Reja.
DIFESE IN AFFANNO Il 4-2-3-1 di partenza, proposto dal tecnico Reja, viene subito stravolto difensivamente dall’infortunio di Novaretti, bloccato da un problema muscolare e sostituito da Ciani. A Konko l’incarico di arginare dall’inizio Biabiany. Il Parma, orfano dell’influenzato Paletta in difesa, si affida all’estro offensivo di Cassano per scardinare la retroguardia capitolina. Contro due difese apparse in affanno sono subito scintille. Al 15’ è la Lazio a colpire per prima; Konko fugge sulla destra e dal fondo confeziona un ottimo pallone che Lulic mette in rete con estrema facilità per il vantaggio biancoceleste. Il gol preso rende più propositivo il Parma nelle fasi successive; Cassano suggerisce per Schelotto, ma Marchetti riesce a respingere la conclusione di quest’ultimo. Qualche minuto più tardi l’estremo difensore non blocca una potente conclusione di Cassano dalla distanza, Biabiany è più reattivo di Ciani sulla respinta e riporta il risultato in parità.
CANDREVA COLPISCE NEL RECUPERO Nei primi 20’ della ripresa è il Parma fare possesso palla, facendo spazientire il pubblico dello stadio Olimpico. Le uniche emozioni per i tifosi di casa le regalano la coppia centrale difensiva del Parma con delle disattenzioni imbarazzanti. Clamorosa quella che al 60’ lancia in campo aperto Lulic, ma il bosniaco si divora la palla della doppietta personale. A cambiare la gara è l’azione tutta in verticale, originata da Onazi, perfezionata da Lulic e finalizzata da Klose per la rete di destro del teutonico per il nuovo vantaggio laziale. La Lazio acquista vigore e anche freschezza fisica con l’ingresso del giovane Keita. Alla difficoltà dei suoi Donadoni risponde con gi ingressi di Molinaro e Palladino. Nel momento migliore dei padroni di casa, però, è una papera di Marchetti, che si fa passare un pallone innocuo sotto le gambe, a riportare nuovamente il Parma in gara. Nel finale le due squadre ci provano. Keita e Klose tentano di riportare avanti la Lazio, mentre dalla parte opposta Palladino si divora una ghiotta occasione con Marchetti a terra. Al 92’ il gol partita: il giovane Keita dalla sinistra mette al centro per l’accorrente Candreva che fa finire la palla sulla parte bassa della traversa e cancella le paure dei capitolini.
LAZIO-PARMA 3-2 (1-1)
Lazio (4-2-3-1): Marchetti 3, Konko 6.5, Biava 5.5, Novaretti s.v. (10’ Ciani 5.5), Radu 5.5, Onazi 6.5, Cana 6 (64’ Keita 6.5), Candreva 6.5, Mauri 5.5 (85’ Postiga), Lulic 6.5, Klose 6.5. A disp: Berisha, Strakosha, Cavanda, Minala, Anderson, Kanuta, Postiga, Perea. All. Reja.
Parma (4-3-3): Mirante 6, Cassani 6, Felipe 4.5, Lucarelli 5, Gobbi 5 (78’ Molinaro), Acquah 6 (69’ Munari 6), Marchionni 5.5, Parolo 6, Biabiany 6.5, Cassano 6.5, Schelotto 6 (68’ Palladino 5). A disp: Pavarini, Bajza, Rossini, Sall, Galloppa, Mauri, Obi, Jankovic, Cerri. All. Donadoni.
Arbitro: Antonio Damato di Barletta.
Assistenti: La Rocca e De Pinto.
Marcatori: 15’ Lulic (L), 26’ Biabiany (P), 67’ Klose (L), 80’ Cassano (P), 92’ Candreva (L)
Note – Ammoniti: Cana, Onazi, Candreva (L) Lucarelli, Felipe, Cassano (P)