Inter, parla Moratti: “32 partite senza rigori? Ormai è comico, gli arbitri hanno paura”

Il giorno dopo il pari interno contro l’Udinese, il dodicesimo stagionale, è tornato a parlare l’ex patron dell’Inter, Massimo Moratti, all’uscita dagli uffici nerazzurri a Milano. Un intervento come sempre composto ma che farà discutere soprattutto dopo l’ennesimo calcio di rigore non fischiato ai nerazzurri: “Abbiamo avuto molta sfortuna, la squadra ha giocato bene nel secondo tempo, mentre nel primo eravamo un po’ stanchi, ma avremmo certamente meritato di vincere. 32 partite senza rigori? E’ una cosa comica. Ormai se ne parla sorridendo, perché sai che succede tutte le domeniche, tanto poi il rigore non te lo danno – spiega Moratti – Parlare di accanimento? Ma no, perché accanimento… l’anno scorso è successo lo stesso, dalla partita con la Juve fino alla fine del campionato, poi anche nel passato… Capita a tutte le squadre, qui però capita con una statistica assurda. Credo che gli arbitri abbiano paura a dare il primo rigore dopo tanto tempo: questo può essere una cosa che li frena abbastanza, perché il rigore deve essere lampante, altrimenti diventa un problema“.

Sui prossimi acquisti che serviranno a rinforzare la squadra di Walter Mazzarri, Massimo Moratti ha dichiarato: “Torres e Dzeko? Stuzzicano me, come stuzzicano voi, come stuzzicano un tifoso della curva, ognuno di noi può avere le sue preferenze, poi quello che farà la società non lo so. Ne parleremo, ma la decisione non è certo mia. Un conto è prendere la decisione finale, un conto è partecipare amichevolmente alla costruzione di qualche cosa, quindi non posso prendermi la responsabilità di una speranza“.