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Sassuolo nel baratro, Sampdoria in paradiso: al Mapei Stadium finisce 1-2

La Sampdoria supera a fatica la resistenza del Sassuolo, vincendo 1-2 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Subito Sansone dopo pochi secondi, poi Longhi illude i padroni di casa; nella ripresa, però, un pallonetto di Okaka regala la vittoria alla squadra genovese, adesso a quota 40 punti.

SUBITO SANSONE – Di Francesco punta sul tridente pesante composto da Berardi, Floccari e Zaza per strappare punti utili alla causa salvezza; Mihajlović, invece, lascia in panchina i suoi pezzi pregiati lanciato Okaka e Sansone come tandem d’attacco.
Bastano venti secondi alla Sampdoria per passare in vantaggio grazie a una bella azione personale di Sansone e, soprattutto, a un errore grossolano di Pegolo che non riesce a deviare la conclusione centrale dell’attaccante blucerchiato. Okaka sfiora il raddoppio in un paio di occasioni trovando i guantoni del portiere italiano, ma a trovare la rete sono i padroni di casa che con un cross dalla destra ottengono la deviazione vincente sotto porta di Longhi, al suo primo gol in Serie A. La seconda metà della frazione non è bellissima ma offre qualche lampo importante: come alla mezz’ora quando Chibsah, con il destro, lambisce il palo con un destro al fulmicotone; nel finale la Samp avrebbe l’occasione per tornare avanti, ma il palo impedisce alla punizione di Renan di depositarsi in rete.

OKAKA RADDOPPIA – Avvio vivace di ripresa al Mapei Stadium, con gli ospiti che in pochi minuti sfiorano più volte la rete: prima Bjarnason conclude centralmente dopo un bel cross di Wszolek, poi Regini trova una clamorosa traversa da oltre venti metri, complice una deviazione provvidenziale di Pegolo. Masucci ed Eder sono i due prescelti dagli allenatori per spaccare in due la partita, e soprattutto il brasiliano ha un impatto positivo: è suo, infatti, l’assist per la zampata vincente di Okaka che, con un morbido pallonetto, batte Pegolo in uscita su una brutta dormita di Gazzola. Di Francesco allora prova la mossa Sanabria, il giovane paraguaiano classe 1996, ma gli emiliani faticano a imbastire anche solo un’azione elementare nonostante l’inferiorità numerica degli avversari nei minuti finali; finisce 1-2 per la Sampdoria, ben messa in campo da Mihajlović ma poco cinica, visto che la partita poteva essere messa in ghiaccio prima.

SASSUOLO-SAMPDORIA 1-2 (1-1)

Sassuolo (4-3-3): Pegolo 5,5; Gazzola 5,5, Cannavaro 5 (41′ Mendes 6), Ariaudo 6, Longhi 6; Chibsah 6,5 (73′ Sanabria sv), Magnanelli 5,5, Missiroli 6; Berardi 5,5, Floccari 5,5 (56′ Masucci 5,5), Zaza 5A disp: Pomini, Polito, Bianco, Terranova, Rosi, Ziegler, Biondini, Masucci, Farias, Gliozzi. All.: Di Francesco.
Sampdoria (4-4-2): Da Costa 6; De Silvestri 6,5, Mustafi 6, Costa (83′ Gastaldello sv), Regini 6,5; Renan 7, Obiang 5,5, Wszolek (59′ Eder 7), Bjarnason 5,5; Okaka 7, Sansone 6,5 (69′ Gabbiadini sv). A disp: Fiorillo, Falcone, Gastaldello, Fornasier, Berardi, Rodriguez, Soriano, Palombo, Salamon, Maxi Lopez. All.: Siniša Mihajlović.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 1′ Sansone (SAM), 16′ Longhi (SAS), 66′ Okaka (SAM).
Note – Ammoniti: Cannavaro (SAS), Regini (SAM). Espulso Vasco Regini all’88’ per doppia ammonizione.