ESCLUSIVA MP – Martorelli, ag. Bonaventura: “Che emozione la doppietta all’Inter, è pronto per il salto di qualità”
Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Giocondo Martorelli, procuratore di Giacomo Bonaventura, assoluto protagonista grazie alla doppietta realizzata con la sua Atalanta contro l’Inter. Una conversazione che ha toccato più argomenti, da quelli tecnici a quelli invece più legati all’emotività del rapporto tra agente e calciatore.
L’Atalanta sta continuando a sfornare giovani di talento, in primis Bonaventura. Qual è secondo lei il segreto della squadra nerazzurra?
E’ una tradizione ultradecennale quella atalantina, una storia importante che sottolinea quanto la società sia seria e soprattutto quanto sia migliorata ultimamente. E’ la normalità, ha sempre allevato giovani molto interessanti, ormai non è più un segreto: c’è anche un ambiente sano che fa crescere i ragazzi sotto tutti i punti di vista, anche quello umano, è il meglio che si può avere in Italia.
La splendida vittoria ottenuta in trasferta a San Siro, con Bonaventura assoluto protagonista, ha portato entusiasmo nell’ambiente. Com’è il rapporto del calciatore con Colantuono?
Ottimo, Colantuono ha fatto sì che il ragazzo migliorasse moltissimo, l’ha messo in un ruolo che non è il suo e c’è stata la volontà di entrambi di accettare questo fatto per crescere e migliorare, sia tatticamente che fisicamente. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, complimenti al mister per aver dimostrato fiducia in Giacomo ma anche al ragazzo che, con abnegazione e spirito di sacrificio, ha mostrato l’attitudine ad adattarsi a tutte le situazioni.
Lei, che conosce molto bene il calciatore, quale ritiene sia la sua qualità migliore? E quale crede sia il ruolo nel quale può veramente consacrarsi a livello nazionale e internazionale?
E’ un centrocampista polivalente, sa fare entrambe le fasi e si mette in condizione di giocare per gli attaccanti, trovando assist e gol. E’ ambidestro, è quasi completo ma deve ancora progredire perché ci sono sempre margini di miglioramento.
Si profila anche una sessione estiva molto intensa per lei, Giacomo è richiesto praticamente da tutte le grandi squadre del calcio italiano. Il giocatore come sta vivendo questi corteggiamenti?
Il ragazzo ha un equilibrio pazzesco, è intelligente e maturo. Vive tutto con una serenità da veterano, lui sa benissimo che solo il campo stabilisce certe meritocrazie, e la tranquillità è la chiave per poter proseguire con questo rendimento.
L’eventuale trasferimento potrebbe arrivare proprio dopo una convocazione in Nazionale, Prandelli sembra averlo messo nel mirino.
E’ sereno, è normale che giocando bene e facendo sempre ottime prestazioni Prandelli lo voglia in piena coscienza delle sue capacità e con grande naturalezza mondiale. Se dovesse essere convocato sarebbe sicuramente felice, altrimenti Giacomo sa di essere giovane e di avere ancora tempo e possibilità di trovare i suoi spazi e affermarsi al livello che gli compete.
Infine una domanda personale: vedendo un ragazzo così giovane, su cui ha puntato tanto, segnare due reti nella Scala del calcio, che emozioni ha provato?
Quello è lo stadio che io frequento da oltre trent’anni (è il procuratore storico di Giuseppe Bergomi, ndr) e fare due gol regalando la vittoria alla propria squadra contro l’Inter è un’emozione più che immensa, considerando tutti i sacrifici che Giacomo ha fatto sino a questo momento del suo percorso. Finalmente ha visto realizzarsi qualcosa di davvero bello, e ho pensato subito alla sua famiglia e a tutte le persone che da quel momento sono felici con lui e per lui.