La Virtus Roma trova contro Pesaro il 15° successo stagionale e riprende la propria marcia verso i play off. I marchigiani fanno tremare i capitolini nel secondo periodo, ma poi calano vistosamente nella seconda parte di gara e finiscono per rendere la vita facile ai locali. Ai rimbalzi Mbakwe vince, ma solo di misura, la sfida con il rivale Anosike (12 del centro della Virtus contro gli 11 dell’avversario, più influente sui rimbalzi difensivi).
Padroni di casa scatenati all’avvio del match al Palazzetto di viale Tiziano. Jones è in giornata positiva e con due tiri da tre è il principale artefice del pesante break iniziale di +17 rifilato a Pesaro (26-9). In fase offensiva è ottimo il feeling tra Goss e Szewczyk, mentre Pesaro si perde nei fondamentali senza riuscire a dare un grosso peso al proprio attacco, che chiude il primo periodo con un 43% realizzativo. Quanto creato da Roma, però, viene smontato dall’improvvisa reazione pesarese nel secondo periodo. La squadra di Dall’Agnello si fa più concreta. Johnson accorcia subito sul 28-19. Al ritorno dal time out chiesto da coach Dalmonte, sale in cattedra Elston Turner, autore di una prestazione finale da 37 punti, 4/7 da tre e un 39 complessivo di valutazione. La facilità con cui la guardia di Sacramento aggira la difesa romana è impressionante; Hosley (aggravato da tre falli) e compagni fanno fatica a contenere la sua irruenza e gli ospiti si riportano di nuovo sotto (30-26), spaventando il pubblico di casa. Provvede il canestro da tre segnato da Moraschini a pochi secondi dal termine a salvare in parte Roma, che chiude avanti 44-36 i primi 20′.
Al ritorno dagli spogliatoi la partita cambia nuovamente impostazione. Jones ritrova la precisione a canestro e Pesaro pian piano si perde, lasciando andare definitivamente in fuga gli avversari, in pieno controllo della situazione. Il roster capitolino mette in pratica la lezione imparata dalla difficile trasferta milanese della settimana scorsa e punisce pesantemente i marchigiani con una sequenza da tre vincente sull’asse Goss-Hosley-Szewczyk-Baron. Coach Dell’Agnello si fa cogliere in mezzo al campo dalla terna arbitrale e regala un tecnico a inizio quarto periodo, poi si rende protagonista anche in panchina dove viene colto a sgridare con veemenza un Petty, apparso anonimo oggi davanti al pubblico romano. Roma gestisce e sigilla la sua prestazione con un 96-85 finale, permettendosi anche il lusso di spedire in campo nell’ultimo giro di lancette il giovane Pagano per un po’ di gloria personale.
Virtus Roma-V.L. Pesaro 96-85 (28-12, 44-36, 73-57)
VIRTUS ROMA: Goss 16, Jones 22, Tonolli, Righetti, D’Ercole, Mayo 8, Hosley 18, Baron 13, Moraschini 3, Mbakwe 8, Szewczyk 8, Pagano. All. Dalmonte.
V.L. PESARO: Musso 5, Bartolucci 3, Terenzi, Johnson 19, Pecile 1, Dordei, Trasolini 10, Anosike 6, Turner 37, Petty 4. All. Dell’Agnello.