Europa League: Napoli sprecone e sfortunato, il Porto ringrazia e vola ai quarti di finale
Serata amara per il Napoli di Rafa Benitez che saluta l’Europa League per mano del Porto che vola invece ai quarti di finale. Davanti a un San Paolo tutto esaurito, gli Azzurri vanno in vantaggio con Pandev ma si lasciano rimontare e superare dai lusitani con i gol di Ghilas e Quaresma, prima del 2-2 finale di Zapata. Dopo l’1-0 di sette giorni fa non riesce, dunque, il miracolo a un Napoli sprecone che avrebbe meritato qualcosina di più.
Benitez si affida al 4-2-3-1 sacrificando Hamsik per Pandev, Henrique gioca basso a destra. In avanti c’è Mertens al posto di Callejon. Castro deve fare i conti con infortuni (Helton) e squalifiche (Alex Santos) dunque spazio a Ricardo, Reyes e Fabiano tra i pali poi solito tridente con Quaresma, Martinez e Varela. Sin dalle prime battute di gara, il Napoli dà la sensazione di poter affondare come una lama nel burro nella retroguardia lusitana, tutt’altro che una garanzia. In avvio di gara Insigne scalda le mani di Fabiano poi al 14′ Mertens serve Henrique in area, destro in corsa che sfiora il palo e termina sul fondo. Il Napoli gioca benissimo e al 21′ passa meritatamente in vantaggio: l’azione è rifinita dal Pipita che pesca il taglio perfetto di Pandev, tocco sotto sull’uscita di Fabiano e 1-0 Napoli, primo gol in Europa con la maglia azzurra. Trovato il vantaggio, il Napoli prova a rifiatare dopo un avvio arrembante, il Porto mette la testa fuori dal guscio al 33′ con il colpo di testa di Jackson Martinez che termina di poco a lato. Ultima brivido del primo tempo sul destro di Insigne che si spegne sul fondo.
Nella ripresa è sempre la formazione di Benitez ad avere in mano le redini del gioco, il Porto stenda a rendersi pericoloso fino al 57′ quando sul calcio di punizione di Quaresma è Carlos Eduardo a mettere i brividi a Reina, palla di pochissimo a lato. La risposta degli Azzurri pochi secondi più tardi con Higuain che si ritrova di fronte però un grande Fabiano a dirgli di no. Luis Castro decide di giocarsi le carte Josué e Ghilas e proprio quest’ultimo, al 69′, trova il pari al primo tiro verso lo specchio dei lusitani. Sinistro vincente, Reina è battuto, 1-1 e San Paolo gelato. Il gol mette mentalmente ko la squadra di Benitez che al 72′ rischia di capitolare sul palo colpito da Defour ma finisce per incassare la rete dell’eliminazione poco più tardi, al 76′, con un gol fantascientifico di Quaresma. L’ex Inter salta un paio di uomini e poi scarica all’incrocio dei pali un sinistro imprendibile per Reina, 2-1 e arrivederci Europa. Al 91′ la consolazione del gol per Zapata, subentrato ad Higuain, su assist di Callejon che rende meno amara la serata del San Paolo.
NAPOLI-PORTO 2-2
Napoli (4-2-3-1): Reina 6; Henrique 6, Fernández 6, Albiol 6, Ghoulam 6; Inler 6, Behrami 6,5; Mertens 6,5 (83′ Callejon 6), Pandev 6,5 (68′ Hamsik 5), Insigne 5,5; Higuaín 6 (78′ Zapata 6). A disp.: Colombo, Réveillère, Britos, Džemaili. All.: Benítez.
Porto (4-3-3): Fabiano 6,5; Danilo 5,5, Mangala 6, Reyes 5, Ricardo 5; Carlos Eduardo 5,5 (63′ Josué 6,5), Fernando 6, Defour 6,5; Varela 5 (66′ Ghilas 6,5), Martínez 6, Quaresma 7 (80′ Lica sv). A disp.: Kadú, Herrera, Agu, Quintero. All.: Castro.
Arbitro: Martin Atkinson (ING).
Marcatori: 21′ Pandev (N), 69′ Ghilas (P), 76′ Quaresma (P), 92′ Zapata (N).
Note: Ammoniti Henrique, Behrami (N), Fernando (P).