Roba da stropicciarsi gli occhi al solo pensiero: il Latina in Serie B, il secondo campionato più importante d’Italia. Quante ne ha passate, il club pontino. Adesso, finalmente, è tempo di esaltarsi, soprattutto guardando come sta andando la prima, storica, stagione in cadetteria. Non era partita benissimo, diciamolo: la gestione Auteri non ha convinto, un punto in tre giornate, scelte tattiche poco chiare, con il cambio, doveroso, in panchina che ha fatto solo bene al club nerazzurro.
L’arrivo di Roberto Breda ha infatti cambiato le cose: difesa registrata, squadra che ha iniziato a girare, Jonathas che ha cominciato a fare gol e a trascinare un gruppo che vanta giovani di qualità e giocatori di esperienza (Morrone su tutti, pilastro non solo in campo ma anche nello spogliatoio). Il risultato è lampante: 45 punti in 29 partite, quarta posizione in classific, -2 dall’Empoli, secondo, e morale decisamente alto. Peccato per il ko interno col Trapani nella scorsa giornata, ma lo abbiamo già scritto proprio in queste pagine: è stata tutta questione d’esperienza.
Quell’esperienza che manca, ovviamente, se ci riferiamo alla Serie B, ma che invece è presente ed è preziosa se teniamo conto delle mille vicissitudini che il club ha vissuto negli ultimi anni nelle categorie inferiori. Ripercorrerle tutta in poche parole sarebbe impossibile, ma pensate solo che nel 2009, e quindi soltanto 5 anni fa, la città di Latina aveva ben due squadre in Serie D, la Virtus Latina e la F.C. Latina. Entrambe con altrettante storie complicate alle spalle, fatte di problemi economici e difficoltà gestionali, ed entrambe rivendicanti l’eredità, la storia, il blasone, dell’originaria A.S. Latina. La soluzione, studiata a tavolino e maturata nel giugno del 2009, fu quella sorta di fusione (perché non si trattò proprio di fusione vera e propria ma di cessione di un titolo sportivo, quello dell’F.C. Latina, alle “Rondinelle”, squadra di Aprilia, così da avere una sola squadra di Latina in Serie D) tra i club che inizialmente non raccolse numerosi consensi, ma che produsse come risultato quell’Unione Sportiva Latina Calcio che pian piano, dalla D, ha saputo scalare classifiche e categorie, riconquistando il professionismo nella stagione 2010-2011, la Prima Divisione il 1’ maggio 2011, e la storica prima promozione della sua storia in Serie B il 16 giugno 2013, battendo il Pisa nella finale Playoff (stesso anno in cui è arrivata, in terra pontina, la prima Coppa Italia Lega Pro, vinta in finale contro il Viareggio).
Esperienza, dunque, di campo e calcio: tanta. Un turbine di emozioni, per i tifosi del Latina, incredibile, tutto concentrato in cinque anni di gioie e sofferenze sportive. Soprattutto, di soddisfazioni: perché vedere una realtà giovane ma ambiziosa come Latina, lassù in classifica, non può non essere motivo d’orgoglio sia per la Città stessa, sia per tutti coloro che amano le belle favole del calcio.