Milan, è notte fonda. Il Parma rischia ma espugna San Siro: 2-4
La classica partita infinita. Cassano ne fa due a un Milan in dieci, i rossoneri reagiscono, pareggiano, poi Amauri si inventa il gol della domenica e Biabiany fa poker nel finale. Milan-Parma termina 2-4, Seedorf ne perde un’altra, Ghirardi esulta in tribuna, i tifosi rossoneri contestano sugli spalti. In estrema sintesi, è questo quanto accaduto in una domenica soleggiata di Milano.
SUPER CASSANO – Il clima era già caldo di per sé a inizio partita, con la protesta della curva sud che non ha dato però la reazione sperata, perché tempo nove minuti di gara e i rossoneri beccano il primo: Abbiati stende Schelotto in area, è calcio di rigore e rosso per il portiere milanista. Entra Amelia per Essien, va Cassano dal dischetto, Fantantonio fa 1-0. Sotto di un gol, i padroni di casa provano a reagire, puntando sull’ispirazione di un Balotelli che tutto sommato lotta (Supermario coglie un palo al 18′), ma rischiano grosso per colpa della velocità di un Parma che con Biabiany va a un passo dal raddoppio al 26′ (salvataggio di Bonera sulla linea).
ILLUSIONE MILAN – Raddoppio che comunque giunge a inizio ripresa: Acquah va via sulla destra, mette al centro per Cassano, che controlla e infila Amelia. Due a zero Parma a San Siro, prosegue la contestazione sugli spalti, fischi e pernacchi ovunque, con i ducali che però incredibilmente si sciolgono come burro in padella. Seedorf inserisce Rami per Emanuelson, e proprio il nuovo entrato riapre la gara: stacco imperioso in area, 2-1, partita riaperta, qualche fischio in meno, dentro anche Pazzini per Bonera. Milan a trazione anteriore, che al 76′ agguanta il pari: Montolivo va via sulla destra, contrasto con Obi in corsa, l’ex Fiorentina crolla in area, è rigore molto molto generoso. Che Balotelli batte a suo modo e non sbaglia. Due a due.
AMAURI DECIDE – Ma la partita non è chiusa, perché Amauri (entrato sull’1-2 al posto di Cassano) tempo tre minuti e rispegne San Siro: colpo di tacco splendido in area di rigore su assist di Schelotto, palla sotto le gambe di Amelia. Due a tre, gol che spezza gli entusiasmi (sia chiaro, è un eufemismo) rossoneri, e che regala i tre punti a un Parma che al quinto di recupero trova anche il quarto gol, quello della beffa, con la precisa incornata di Biabiany. Milan in caduta libera, capace di beccarsi otto reti nel giro di una settimana tra campionato e Champions; Parma che avrà pur rischiato, sì, l’harakiri, ma che alla fine vince meritatamente e supera momentaneamente la Fiorentina in classifica.
MILAN-PARMA 2-4 (0-2)
MILAN (4-2-3-1): Abbiati 4; Abate 5, Mexes 5, Bonera 5 (65′ Pazzini 5), Emanuelson 4 (52′ Rami 6); Essien sv (8′ Amelia 5), De Jong 5,5; Poli 6, Montolivo 4,5, Kakà 5,5; Balotelli 6. A disp.: Zaccardo, Zapata, Silvestre, Constant, Muntari, Taarabt, Honda, Saponara, Robinho. All.: Seedorf
PARMA (4-3-3): Mirante 6; Cassani 6, Felipe 6, Lucarelli 6, Molinaro 6; Acquah 6 (80′ Munari sv), Marchionni 6 (72′ Obi 5,5), Parolo 6,5; Biabiany 6,5, Cassano 7 (63′ Amauri 7), Schelotto 7. A disp.: Bajza, Pavarini, Galloppa, Gobbi, Sall, Rossini, Nyantakyi, Palladino, Cerri. All.: Donadoni.
ARBITRO: Domenico Celi di Campobasso 5.
MARCATORI: 9′ rig. Cassano (P), 51′ Cassano (P); 56′ Rami (M), 76′ rig. Balotelli (M), 78′ Amauri (P), 90+5′ Biabiany (P).
NOTE – Ammoniti: Mexes, Bonera e Rami per il Milan; Marchionni e Obi per il Parma. Espulso: Abbiati al 5′ per fallo su Schelotto in area. Recuperi: 4′ pt, 5′ st.