Sinisa Mihajlovic è scuro in volto quando si presenta davanti ai microfoni della sala conferenza stampa di Bergamo dopo il 3-0 subito dalla Sampdoria contro l’Atalanta: “La Sampdoria ha giocato senza concentrazione, senza gioco, senza niente. La squadra deve prendersi le proprie responsabilità, come il sottoscritto. Abbiamo fallito tutti, io per primo. Anche i giocatori hanno le loro colpe. Io non voglio fare la fine dello scorso anno: dopo la salvezza voglio ancora vincere e non sedermi”.
“Se Dante oggi fosse stato allo stadio ci avrebbe messo nel quinto cerchio. Siamo nel cerchio degli incazzati come sono io adesso. Questa squadra evidentemente non riesce a cambiare gli obiettivi in corso. Se necessario cambierò 5-6 uomini a partita. Le motivazioni fanno tutto e io voglio vedere la rabbia nei miei giocatori. Certo questo non è un campanello d’allarme, ma dovrò spronarli per tornare quelli che siamo veramente”.
“L’Atalanta ha fatto una grande partita. Ho chiesto io di non fare il recupero perché mi ero rotto le palle di vedere questa gara. L’Atalanta ha i suoi meriti, ma noi ci abbiamo messo del nostro. Il modulo? Non c’entra niente, l’importante è la testa che conta e oggi non c’era”.