Una sfida metropolitana Milano vs Roma ben lontana da quelle viste negli anni ottanta. Il roster di Banchi, trascinato da un super Melli, archivia l’ennesimo successo in campionato e interrompe la striscia positiva della Virtus Roma. Dalmonte le ha provate tutte, mischiando più volte le carte in tavola, ma senza ottenere i risultati favorevoli.
Il primo periodo di gioco è Nicolò Melli contro la Virtus Roma. Il lungo dell’Olimpia in dieci minuti realizza 12 dei 21 punti meneghini ed è l’autore, con la compartecipazione di Moss da tre, del primo break dei padroni di casa (12-4). Roma, poco concreta in attacco e molto fallosa fino a quel momento, riesce a limare il distacco al rientro dal primo timeout della gara, ritrovando la parità e un proprio ordine sia difensivo che mentale. Quanto di buono fatto dai capitolini, però, viene smontato dall’antisportivo fischiato a Hosley a 21” dopo un fallo su Hackett. Un episodio che permette ai ragazzi di Banchi di andare sul 21-13 e che si ripercuoterà sulle fasi successive della gara. La Virtus torna dal primo intervallo bloccata e quasi nervosa; Dalmonte cerca varie alternative difensive per tentare di frenare un’Olimpia, letteralmente scatenata dalla linea di tre punti. Cerella, due volte Moss, Jerrels e Kangur affondano la mano e portano Milano sul 46-31 prima del rientro negli spogliatoi.
Si torna in campo e un tecnico fischiato a Dalmonte spedisce Milano sul 51-33. Nel terzo periodo il roster meneghino cala il proprio ritmo e soprattutto le percentuale di realizzazione e questo permette agli ospiti di rifarsi sotto, avvicinandosi a -9 (54-45). Il leggero blackout milanese, però, viene immediatamente riacceso da una serie bruciante da tre siglata dal trittico Cerella-Melli-Jerrells, che raddoppia il vantaggio dei padroni di casa (63-45). Negli ultimi dieci minuti c’è solo un piccolo scatto d’orgoglio iniziale di Roma, chiamata poi a confrontarsi con la facilità con cui Milano riesce a bucare dall’angolo, allontanando qualsiasi volontà di rimonta degli avversari. Il finale del match diventa dunque solo pura accademia e Milano con questo successo consolida ulteriormente il suo primato in classifica.
EMPORIO ARMANI MILANO-VIRTUS ACEA ROMA 85-61 (21-13, 46-31, 63-47)
Milano: Hackett 7, Melli 24, Moss 16, Gentile 2, Jerrells 9, Cerella 10, Restelli, Kangur 10, Fumagalli, Lawal 4, Wallace, Samuels 3. All. Banchi.
Roma: Goss 2, Szewczyk 3, D’Ercole 2, Moraschini, Jones 13, Tonolli, Righetti, Mayo 8, Alviti, Baron 5, Mbakwe 11, Hosley 17. All. Dalmonte.