Formula 1, Qualifiche GP Australia: dominio Mercedes, disastro Lotus
È una griglia di partenza piuttosto imprevedibile, quella che si è formata con le qualificazioni di questa mattina: come si poteva intuire dalle prove libere, al momento la Formula 1 ha nella Mercedes un nuovo “padrone”. E in effetti, con un regolamento completamente rinnovato (specie con il ritorno dei motori turbo), non era così scontato avere già una situazione ben delineata.
La pioggia, poi, ha contribuito a rimescolare un po’ le carte, lasciando la Mercedes a farla da padrone (Hamilton in pole position, Rosberg terzo), ma anche dando possibilità a scuderie che parevano in ambasce: Ricciardo, al debutto con la Red Bull, ottiene un insperata seconda piazza nel GP di casa (e proprio davanti al pilota che gli ha lasciato il posto: il connazionale Webber, ospite nel paddock).
Scorrendo rapidamente la griglia che si è andata a formare, al quarto posto troviamo un sorprendente Magnussen con la McLaren, poi finalmente la prima “rossa”: solo quinta piazza per Alonso. Kimi Räikkönen, al ritorno al volante di una Ferrari, è uscito in Q2: uscendo dalla curva 3, il finlandese non ha controllato la sua vettura, finendo a sbattere e concludendo con un 12esimo posto.
Ma se Räikkönen non ride, non va meglio per i protagonisti delle ultime stagioni: Vettel, quadricampione, non ha trovato il giusto feeling con vettura e circuito, e partirà dalla 13esima piazza, mentre Button ha ottenuto soltanto un 11esimo posto. I campioni delle ultime cinque stagioni, infatti, sono stati battuti non soltanto dai propri compagni di squadra (esordienti: Ricciardo sulla vettura, Magnussen in assoluto), quanto anche da altri piloti e da altre scuderie non di primissimo piano.
È presto per parlare di rivoluzione; ma sicuramente vedere entrambe le Williams in Q1 (Massa nono, Bottas decimo), insieme a entrambe le Toro Rosso (sesta piazza per l’“esperto” Vergne, ottavo l’esordiente Kvyat), è una sorpresa che è stata possibile grazie a un cambiamento epocale (e un’altra sorpresa è la qualifica della Caterham, con Kobayashi in Q2). Quello che, a suo modo, vive anche la Lotus: equipaggiata dal motore Renault (che fin qui è sembrato il propulsore meno efficace del lotto), in Australia partirà dall’ultima fila, con Grosjean che ha preso quasi due secondi dalla Caterham di Ericsson (e a poco più di un decimo dal taglio del 107%), e Maldonado addirittura senza tempi cronometrati.
GP AUSTRALIA – RISULTATI QUALIFICHE
Q1
1. Hamilton Mercedes 1’44.231
2. Ricciardo Red Bull 1’44.548 (+0.317)
3. Rosberg Mercedes 1’44.595 (+0.364)
4. Magnussen McLaren 1’45.745 (+1.514)
5. Alonso Ferrari 1’45.819 (+1.588)
6. Vergne Toro Rosso 1’45.864 (+1.633)
7. Hülkenberg Force India 1’46.030 (+1.799)
8. Kvyat Toro Rosso 1’47.368 (+3.137)
9. Massa Williams 1’48.079 (+3.848)
10. Bottas Williams 1’48.147 (+3.916)
Q2 (10° tempo: 1’43.852)
11. Button McLaren 1’44.437 (+0.585)
12. Räikkönen Ferrari 1’44.494 (+0.642)
13. Vettel Red Bull 1’44.668 (+0.816)
14. Sutil Sauber 1’45.655 (+1.803)
15. Kobayashi Caterham 1’45.867 (+2.015)
16. Pérez Force India 1’47.293 (+3.441)
Q3 (16° tempo: 1’34.141; 107%: 1:37.129)
17. Chilton Marussia 1’34.293 (+0.152)
18. Bianchi Marussia 1’34.794 (+0.653)
19. Gutiérrez Sauber 1’35.117 (+0.976)
20. Ericsson Caterham 1’35.157 (+1.016)
21. Grosjean Lotus 1’36.993 (+2.852)
22. Maldonado Lotus nessun tempo cronometrato