Tirreno-Adriatico 2014: la presentazione della 2a tappa (San Vincenzo – Cascina)
La Tirreno-Adriatico 2014 riparte da San Vincenzo per arrivare a Cascina, per una seconda tappa lunga 166 chilometri. Una frazione dall’altimetria divisa a metà. I primi 70 chilometri presentano tre Gran Premi della Montagna, sebbene non molto impegnativi. Si comincia con la salita di Guardistallo, lunga 5 chilometri con pendenza media del 3,7% (e una punta del 9%) e con vetta collocata a 31,1 km dalla partenza. Si prosegue con l’ascesa di Montecatini Val di Cecina, lunga 9,5 chilometri con pendenza media del 3,8% (punte del 10%) e cima situata dopo 51,9 km di gara. E si termina con l’erta di Lajatico, che dura 4,9 chilometri con pendenza media del 2,4% (anche qui punte del 10%) e con GPM piazzato a 70,2 km dal via. I restanti 96 chilometri della tappa sono facili, essendo quasi interamente pianeggianti eccezion fatta per qualche falsopiano. Una frazione dove l’inizio nervoso favorirà il nascere di una fuga, ma la seconda parte avvantaggerà il gruppo presumibilmente tirato dalle squadre dei velocisti. Si assisterà molto probabilmente a una volata di gruppo. E gli sprinter saranno anche agevolati dal fatto di poter vedere per due volte il finale, dato che gli ultimi 41,2 chilometri saranno caratterizzati da due giri di 20,6 chilometri ciascuno. Una volata dove il ruolo di principali favoriti spetta di diritto ai “magnifici tre” dello sprint, menzionati in rigoroso ordine alfabetico: Cavendish, Greipel e Kittel. Se vincerà uno di loro, sarà considerata ordinaria amministrazione. Se invece dovesse spuntare un nome diverso sul traguardo di Cascina, si potrà dire a ragione di aver assistito alla prima grossa sorpresa di questa Tirreno-Adriatico.