Super League greca, 28/a giornata: il PAOK fredda l’Olympiakos, il Pana schianta l’Aris

Dal record di punti consecutivi, a due batoste pesantissime per il morale, non certo per la classifica. L’Olympiakos ci viene così ritratto dopo la ventottesima giornata di Super League: imbambolato, poco coeso e bisognoso di riposo dopo la battaglia di Champions contro lo United. Ed era questo il copione scritto da Michel per la gara del Toumba: un giorno libero per i motori dell’oliato meccanismo biancorosso, per non ripetere l’errore commesso contro il Panathinaikos, gara in cui gli undici erano stremati dalla fatica fisica e mentale del mercoledì passato. Il PAOK del neotecnico Georgiadis però non ha pietà: studia bene il canovaccio e mette pressione ai campioni in carica, sfoderando fin da subito un gioco ben definito e continuativo. L’unica nota negativa resta l’eccessivo nervosismo, che porta a cartellini, battibecchi e un sonoro cartone in faccia a Ndinga da parte di Insaurralde.

Il 2-1 della bicefala del nord risponde al sonoro 4-0 col quale l’Atromitos schianta il Panionios, portandosi a 58 punti, che significano secondo posto in coabitazione coi bianconeri. Mattatori della gara del dopo-pranzo: un arzillissimo Dimitris Papadopoulos (che ritrova la Nazionale), capitan Nastos e Umbides. Al quarto posto resta il Panathinaikos, autore di una grande gara contro l’Aris. I gol sono uno più bello dell’altro, tutti derivanti da azioni complesse e veloci, con ampio uso dei tocchi di prima. Marcus Berg è memorabile, segna una tripletta sui generis (esterno, testa e tacco) e si porta a -1 dal capocannoniere Kostas Mitroglou, ormai emigrato in Inghilterra. Kotsolis para un rigore a Tatos, mentre Petric acquista minutaggio e parte titolare. Meno appariscente l’1-0 col quale l’Asteras Tripolis espugna Xanthi, cementando l’Europa per il terzo anno consecutivo. Partiti a rilento a causa dei tanti cambi nelle zone nevralgiche del campo, i Galacticos d’Arcadia hanno pian piano ritrovato forma e continuità, sospinti da un De Blasis stellare, sempre decisivo. La gloria del gol va però a Jeronimo Barrales, al suo sesto centro.

Ben 14 punti più in giù, ecco le piccole che ben figurano. Il Panthrakikos vince contro l’Ergotelis (gol fantasmagorico di Ben Shabat, esterno al volo da fuori area) e riconquista il sesto posto, a causa del pareggio di OFI e PAS Giannina, che allo Yedi Kule fanno 1-1 con due gol da cineteca a firma Lionel Nunez e Cristian Chavez, redivivo dopo due mesi passati in Argentina con la famiglia. Il Panetolikos se le prende dal Levadiakos, che va a +6 dalla zona rossa grazie a due gol arrivati nel recupero del secondo tempo. Si risolve con un sonoro 3-1 lo scontro salvezza tra Apollon e Platanias. Il dio delle arti gioca con convinzione e imbriglia i cretesi, ora in zona retrocessione diretta. Il primo gol greco del gigantesco Tom Sodeberg e la doppietta dell’ormai goleador Darren Ambrose sospingono la truppa di Lawrie Sanchez fuori dal pericolo. Il colpaccio lo fa il Veria, che espugna l’Olimpico di Atene grazie a una tripletta di Ben Nabouhane, che schianta il Kalloni, pericolosissimo dopo l’espulsione di Sissoko, ma tenuto a bada dalla retroguardia dell’Emazia. In zona retrocessione ci sono Aris (-10) e Platanias (-4), mentre in zona playout si issa il Veria (-2).

PER VEDERE LA CLASSIFICA DI SUPER LEAGUE, CLICCA QUI 

 

sabato 8/3

OFI – PAS Giannina: 1-1 (85′ Núñez (O), 90’+2 Chavez (P))
Skoda Xamthi – Asteras Tripolis: 0-1 (60′ Barrales)
Panathinaikos – Aris Salonicco: 4-1 (26′, 56′, 74′ Berg (P), 40′ Manias (A), 45′ Klonaridis (P))

domenica 9/3

Atromitos – Panionios: 4-0 (3′, 26′ D. Papadopoulos, 22′ Nastos, 63′ Umbides)
Panthrakikos – Ergotelis: 2-1 (20′ Ben Shabat (P), 65′ Katharios (P), 74′ Bouchalakis (E))
Levadiakos – Panetolikos: 2-1 (2′ Budimir (P), 90’+1 Koné (L), 90’+5 rig. Mantzios (L))
Apollon Smyrni – Platanias: 3-1 (4′ Sodeberg (A), 17′, 64′ Ambrose (A), 29′ Tetteh (P))
PAOK Salonicco – Olympiakos Pireo: 2-1 (33′ Samaris (O), 36′ Athanasiadis (P), 85′ Tzavellas (P))

lunedì 10/3

Kalloni – Veria: 0-3 (43′, rig. 85′, 86′ Ben Nabouhane)

Published by
Francesco Piacentini