Serie B, Aldo Agroppi: “Palermo già in A. Occhio al Pescara”

“Il campionato di serie B è più incerto. Ad oggi, mentre si sa già chi vincerà lo scudetto e chi arriverà secondo e terzo in serie A, nella serie cadetta questo è tutt’altro che stabilito. Mancano 14 partite alla fine e le squadre sono tutte lì, tutte raggruppate in classifica nell’arco di pochi punti. Dunque è un campionato più affascinante, più lungo, che finirà in piena estate, per cui ci vuole resistenza oltre che capacità tecniche. E’ un campionato duro, molto duro. Io vi ho partecipato come allenatore del Pescara, del Perugia, del Pisa. E’ tremendo, è un campionato di resistenza. Chi starà meglio fisicamente avrà più possibilità di fare il salto di categoria”.

Crede che il Pescara, sua ex squadra, abbia qualche possibilità di accedere ai Play-off?

“Pescara è una piazza da serie A. Se riuscisse a fare il salto di categoria potrebbe contare 20mila spettatori ogni domenica. E’ una grande città e l’anno che ci sono stato io, in cui arrivammo sesti, avevamo sempre un seguito casalingo di 15mila spettatori. E’ una piazza importante, che vuole il calcio di Serie A, anche perché ci è stata in passato, con buoni risultati. E’ una piazza desiderosa di tornare tra le grandi. L’organizzazione c’è, l’allenatore è ottimo per la categoria, la società è sana, il pubblico segue. Basta riportare i tifosi allo stadio con qualche risultato positivo”.

Quali sono, secondo lei, le squadre favorite per la promozione in serie A?

“Il Palermo sicuramente ci andrà. Ha fatto una cavalcata incredibile con Iachini, allenatore ripudiato dalle squadre di serie A, da club che ha portato in Serie A e che non l’hanno riconfermato, cosa che mi disturba molto. I rosanero, dunque, sono favoriti. Per quanto riguarda il resto delle squadre, c’è una bella lotta. C’è l’Empoli, che fa punti fuori casa, ma poi tra le mura amiche li disperde; c’è la novità Trapani, la rivelazione Latina; attenzione anche al ritorno del Siena, che credo arriverà ai Play-off. Il Lanciano è stata una sorpresa, c’è l’Avellino. Insomma, credo che dopo la promozione sicura del Palermo, ci sarà un bell’intrigo tra le altre. Penso che si deciderà tutto alla fine, con la stagione calda, quando vinceranno le squadre con più energie da spendere, ovvero quelle i cui giocatori faranno una vita sana, da atleta. Chi vivrà da atleta, avrò più possibilità di andare in serie A”.