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Rugby, Sei Nazioni: l’Inghilterra batte il Galles a Twickenham, giochi apertissimi

Giochi apertissimi nella lotta al vertice del Sei Nazioni, con Francia ed Inghilterra fulminee nella risposta all’Irlanda, vincente ieri a Dublino con gli azzurri. Francesi e inglesi, grazie ai successi su Scozia e Galles, restano nel gruppo di testa, orfano ora del Galles, fermo a 4 punti. Decisive le gare dell’ultimo turno.

Francia cinica ed esperta a Murrayfield, contro una Scozia galvanizzata dall’impresa romana. Davanti a oltre 67mila spettatori, padroni di casa a segno con Hogg e Seymour nel primo tempo; reazione francese affidata al piede del mediano di mischia Machenaud (3 su 4). Laidlaw è preciso nelle conversioni per la Scozia, ma la Francia trova la marcatura pesante con Huget (Stade Toulousain), in avvio di ripresa. La risolverà, nel finale, la punizione di Doussain, per un 17-19 che alimenta le speranze di successo francese nel Sei Nazioni, a un anno dal cucchiaio di legno.

Il match clou della quarta giornata si giocava a Londra. Una di fronte all’altra Inghilterra e Galles, due squadre che oltre all’oggi pensano anche al domani, alla sfida ad Australia, Sudafrica e All Blacks in Coppa del Mondo. Prima di oggi, un ko a testa per queste due superpotenze, per una sfida che sa di dentro-fuori, confronto tra scuole e allenatori. Il linguaggio del corpo degli inglesi è quello delle grandi occasioni e, in tutta franchezza, il tutto esaurito di Twickenham si fa sentire: in mischia è come se spingessero decine di migliaia di persone, in uno spettacolo che solo questo sport è in grado di regalare.

Foto England Rugby Football Union
Foto England Rugby Football Union

Più d’assalto e d’attacco il piano partita di Lancaster e l’Inghilterra marca con Care e Barrell nella prima mezzora; il Galles, un po’ col freno a mano tirato ma tremendamente efficace nel gioco razionale, resta a galla per via dell’indisciplina inglese, portatrice di tante penalità e tanti calci per il piede dolcissimo di Halfpenny. L’estremo dei Blues chiuderà con un 8 su 8 da vero maestro, ma la squadra pagherà l’incapacità di andare a meta, contro un’Inghilterra invece pimpante ed efficace nell’attaccare le linee nemiche. Completano l’opera, nella ripresa, i calcio di Farrell, che il guanto di sfida lanciato dal n. 15 gallese lo raccoglie volentieri e archivia la pratica con un 7 su 7, tra conversioni e punizioni.

Il successo di oggi vale per gli inglesi la conquista della Triple Crown, speciale riconoscimento che va a chi è capace di battere, nel Sei Nazioni, tutte le altre potenze dell’arcipelago britannico. All’Inghilterra non accadeva dal 2003, anno del titolo mondiale.

Per effetto di questi risultati, Irlanda, Francia ed Inghilterra guidano la classifica a quota 6; Galles staccato di 2 lunghezze ma praticamente tagliato fuori dalla lotta per il primo posto; lontane Scozia e Italia, con rispettivamente 2 e 0 punti.

Nell’ultimo turno, gli inglesi partiranno favoriti nella sfida dell’Olimpico agli azzurri, mentre tanto verrà deciso a Saint-Denis in Francia-Irlanda. Occhio alla Scozia, che nonostante la sconfitta al fotofinish coi galletti proverà a fare lo sgambetto al Galles, forse scosso dopo la sconfitta di oggi.

Sei Nazioni 2014 – Quarta giornata

Irlanda-Italia 46-7
Scozia-Francia 17-19
Inghilterra-Galles 29-18

CLASSIFICA: Irlanda, Inghilterra e Francia 6, Galles 4, Scozia 2, Italia 0

Prossimo turno – Quinta giornata

Italia-Inghilterra
Galles-Scozia
Francia-Irlanda