Impegno più che complicato per il Milan di mister Clarence Seedorf, che nel posticipo serale della 26/a giornata ospiterà la capolista Juventus. Una gara tutt’altro che semplice per i rossoneri, che cercheranno di fermare la corsa di un avversario lanciatissimo verso la conquista del terzo titolo nazionale consecutivo.
Ne è consapevole il tecnico milanista, che riconosce la forza e la bravura dei campioni d’Italia, guidati in panchina da un allenatore, Antonio Conte, divenuto ormai grande protagonista del panorama calcistico internazionale: “Squadra completa, merito anche di Conte a cui faccio i complimenti. Sono cresciuti dopo il primo scudetto, maggior autostima, convinzione. Sono forti. Conte è un bravo allenatore, è diverso da me, lo conosco da lontano. Di certo ha rinnovato il calcio italiano, cosa molto positiva. Con Montella ha portato aria nuova nel panorama italiano. Sono preparatissimi, come un po’ tutti gli allenatori italiani. Se il calcio italiano ha perso qualità come giocatori, per vari motivi, ha tenuto alto il livello per i tecnici“.
Sulla partita contro i bianconeri e sugli uomini da mandare in campo, Seedorf ha qualche dubbio legato soprattutto alle non perfette condizioni fisiche di alcuni uomini: “De Sciglio è disponibile, Balotelli da vedere, sinceramente, Pazzini ci sarà anche se non al meglio. Poli probabilmente titolare. Per me la Juve un esame? Penso che fosse un esame più difficile sia stato quello con la Samp. Questa è una opportunità per continuare a crescere. Qui possiamo prendere qualcosa in più da un confronto con un grande team“.
Un saluto speciale anche per Andrea Pirlo, grande protagonista sul campo assieme al tecnico olandese dei successi del Milan targato Carlo Ancelotti prima e Massimiliano Allegri poi: “Domani con Pirlo un sorriso e un grande abbraccio. È un amico e sono felice per lui“.
Una battuta infine sulla tifoseria milanista, che come in Champions League dovrà spronare il Diavolo a fare bene anche contro la Juventus: “Avremo queste garanzie in queste partite di trovare un San Siro come trovato durante la sfida all’Atletico Madrid. I ragazzi hanno bisogno di supporto specie contro la Juve.”