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Lazio, Reja: “Con Marchetti c’è stato un massacro totale”

Il tecnico della Lazio Edoardo Reja ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Fiorentina. I biancocelesti sono reduci dalla cocente eliminazione in Europa League contro il Ludogorets: “Non meritavamo di uscire dall’Europa League, siamo stati condannati dagli episodi. Nelle due gara abbiamo creato 7-8 palle gol. I ragazzi devono continuare su questo passo, ma dobbiamo migliorare in un aspetto solo: quando siamo in vantaggio dobbiamo mantenere la stessa intensità e lo stesso piglio e cercare di fare altri gol”.

Molto ha pesato l’errore di Marchetti in occasione della rete del 2-2: “C’è stato un massacro totale, penso meritasse un po’ più di considerazione. C’erano parecchi giocatori che avevano acciacchi più forti e chi più passabili. Deciderò domani in mattinata di sciogliere le riserve. Con Marchetti ho parlato e comunque non era detto che quel pallone fosse dentro o fuori, mentre in occasione dl 3-3 c’è stata una concausa. L’abbiamo lapidato facilmente. Lui era motivato e abbiamo deciso di farlo giocare, peccato sia successo quel che è successo”.

Non è una stagione fallimentare per la Lazio: “Parecchie partite e parecchi punti a disposizione. Da quando sono arrivato io c’è una media di 1.5-2 punti a partita. Se manteniamo questa media possiamo arrivare in Europa League. L’importante è che questa squadra cresca”. La squadra deve però migliorare nella fase difensiva: “Abbiamo lavorato sull’aspetto difensivo e bisogna continuare a farlo. Certe sicurezze le abbiamo avute come contro Inter e Roma. Bisogna trovare una giusta miscela per trovare dei vantaggi e mi aspetto da domani ulteriori crescite visto che affrontiamo una squadra che gioca bene, che ha un allenatore che stimo moltissimo. Montella è prima di tutto un grande uomo e poi un grande allenatore”.

La sfida del “Franchi” sarà diretta da Banti che evoca pessimi ricordi alla Fiorentina: “Non penso Banti sarà condizionato e poi trarremo i giudizi a fine gara. Io sono fiducioso, se dovessi pensare diversamente non sarebbe né corretto né giusto”. Chiosa finale sul mancato spostamento della gara visti gli impegni europei di due giorni fa: “Mi sarebbe piaciuto, ma mi risulta che quando giochi alle 19 la gara dopo non te la spostano poi ci sono le Nazionali e i giocatori devono raggiungere i rispettivi ritiri, quindi non era possibile rinviare”.