Europa League: il PAOK lotta, ma passa il Benfica

Il Benfica ben figura in casa contro il PAOK e guadagna l’accesso agli ottavi di finale di Europa League. A fare da spartiacque di una gara piacevole ed equilibrata, l’espulsione al 69′ di Kostas Katsouranis. I portoghesi dilagano, tra gli sguardi avviliti dei greci.

EQUILIBRIO AL DA LUZ – La partita inizia dopo il doveroso minuto di silenzio in onore di Mario Coluna, storico capitano del Benfica, scomparso questo martedì all’età di 78 anni. Nonostante il Da Luz non sia strapieno, i decibel si mantengono a livello sostenuto, data la calorosità delle due tifoserie sugli spalti. Segnaliamo con piacere la presenza nella Catedral di una rappresentanza del fan club italiano del PAOK.
Il primo tempo scorre veloce: entrambe le squadre sono schierate con moduli flessibili, che rendono semplici i ribaltamenti di fronte e le chiusure. Il primo sibilo è del PAOK: Lucas scocca un tiro da fuori area, Artur pasticcia, ma è reattivo nel bloccare il pallone prima che superi completamente la linea. Il gioco fluido, con ampio uso di filtranti del Benfica viene arrestato dai greci, che a volte commettono qualche ingenuità. Al 33′, Glykos è miracoloso sulla punizione di Cardozo, deviata dalla barriera: il portiere ellenico si supera con un riflesso strepitoso ed è poi attento sui successivi tiri del paraguaiano.

L’ESPULSIONE DELL’EX – La ripresa si apre con Stoch al posto dell’evanescente Oliseh e la manovra ospite ne risente, apparendo più completa, nonostante la buona tenuta difensiva del Benfica. Al 53′, il PAOK va a un passo dal vantaggio: Kaçe allunga di testa un calcio d’angolo sul secondo palo, Maduro è in leggero ritardo e fallisce un facile tap-in. I portoghesi, forti dell’entrata di Lima e Markovic, crescono e le cose si mettono male per la truppa di Stevens: al 69′ Katsouranis commette fallo da ultimo uomo proprio sul brasiliano e viene espulso, ma applaudito da tutto lo stadio, che non ha dimenticato le sue stagioni trascorse a Lisbona. Ci pensa Nico Gaitan a completare la festa, insaccando magistralmente la punizione concessa dal signor Marciniak. Stevens getta nella mischia Vukic, che nei finali di gara segna molto spesso, ma i greci sono scioccati dallo svantaggio. A dare il colpo di grazia ci pensa il fallo di mano in area di Maduro e la conseguente trasformazione dal dischetto da parte di Lima. Il Benfica dilaga: Markovic insacca il 3-0 su fortunoso filtrante in scivolata di Luisao.

Il tabellino:

BENFICA – PAOK SALONICCO: 3-0 (0-0)

Benfica (4-3-3): Artur 5,5; Maxi Pereira 5,5, Luisao 6,5, Garay 6, Silvio 6; André Gomes 6, R. Amorim 6, Gaitan 6,5; Salvio 6 (60′ Markovic 6,5), Cardozo 6,5 (60′ Lima 7), Duricic 6 (79′ Rodrigo sv); A disp.: Vitoria, Fejsa, Paulo Lopes, Guilherme, Rodrigo. All.: Jorge Jesus.
PAOK (4-3-2-1): Glykos 6,5; Kitsiou 6, Insaurralde 5,5, Katsouranis 4,5, Lino 6; Lazar 5,5, Maduro 5,5, Kaçe 6; Lucas 6,5 (73′ Vukic), Oliseh 5 (46′ Stoch 6; 83′ Ninis sv), Athanasiadis 5,5. A disp.: Skondras, Tzavellas, Georgiadis, Ninis, Gspourning. All.: Stevens.
Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia).
Marcatori: 70′ Gaitan, 78′ rig. Lima, 79′ Markovic
Note: ammonizioni:
Silvio (B) Kitsiou (P). Espulsioni: 69′ Katsouranis (P).