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Aspettando la Russian Premier League: lo Zenit San Pietroburgo

Vi portiamo alla scoperta di tutte e sedici le compagini che a partire dall’8 marzo torneranno a darsi battaglia nel massimo campionato russo di calcio. Ogni giorno analizzeremo i punti di forza e di debolezza di ciascuna squadra; oggi tocca all’Anzhi Makhachkala.

Un novembre nero ha ridotto il vantaggio-Il 2013 dello Zenit si è chiuso con una vittoria di misura sull’Ural che ha permesso alla compagine di Spalletti di interrompere una serie negativa che durava da oltre un mese e di agganciare al primo posto la Lokomotiv, battuta nello scontro diretto di settembre. Dopo un discreto avvio, infatti, le certezze si sono sfaldate a partire dalla clamorosa sconfitta in coppa sul campo del Tyumen’, alla quale ha seguito un periodo complesso anche in campionato, con la qualificazione agli ottavi di Champions League gentilmente concessa dall’Atletico Madrid. Lo Zenit è comunque riuscito a limitare i danni e si ritrova in primavera a lottare su due fronti: compito di Spalletti, confermato dal presidente Aleksey Miller prima di Natale, saper gestire al meglio la situazione nel nuovo anno solare

witsel zenitIl titolo è d’obbligo-Lo Zenit deve tornare campione di Russia. Perchè ha le carte in regola per farlo, ma soprattutto perchè la partecipazione alla Champions è di vitale importanza per le ambizioni del club di San Pietroburgo. Al momento è davanti alla Lokomotiv, ma la differenza è minima: quanto inciderà il doppio impegno (che comunque potrebbe già concludersi prima della fase cruciale del torneo)? Il calendario è abbastanza strano; le partite casalinghe appaiono sulla carta molto agevoli mentre quelle lontane dal Petrovskij possono rivelarsi decisamente insidiose. E alla 28esima si va a far visita alla Lokomotiv…

La stella: Roman Shirokov- Personaggio controverso, ma fondamentale per lo Zenit. Shirokov è al momento il miglior calciatore che il panorama calcistico russo possa offrire e anche Fabio Capello lo ritiene un perno fondamentale per il suo centrocampo. Abile negli inserimenti, sa creare profondità e spazi: il suo cervello è un’insieme di dettami tecnico-tattici esaltanti. C’è solo un problema. Pare infatti che Shirokov abbia litigato con Spalletti e per questo motivo è stato messo fuori rosa. Il contratto del giocatore scade a giugno, perderlo sarebbe davvero un dramma…

spalletti zenithL’allenatore: Luciano Spalletti- Arrivato per migliorare il club in Europa, non ha ancora saputo risolvere questo tallone d’achille. Il suo Zenit troppe volte si è dimostrato rinunciatario e passivo in Champions League, raccogliendo decisamente poco. Alcuni episodi hanno incrinato lo spogliatoio, ma lui ha dichiarato di sapere cosa dover fare per far sì che lo Zenit continui a progredire. Col Borussia sarà una sfida fondamentale per capire se vedremo ancora o meno Luciano Spalletti al Petrovskij la prossima stagione.

La formazione tipo- Sulla carta è un undici che merita di stare la prime d’Europa. Le fasce con Ansaldi e Criscito sono ben coperte sia in fase difensiva che in quella offensiva. L’inventiva dei vari Shirokov, Shatov, Hulk e Danny sarà fondamentale per dare brio all’attacco dello Zenit, che trova in Rondon un ottimo punto di riferimento. Il venezuelano aiuta i compagni e fa gol. In porta dubbio Malafeev-Lodigin: toccherà a Spalletti scegliere, e secondo noi, soprattutto all’inizio, utilizzerà il secondo.

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Le puntate precedenti:

ANZHI MAKHACHKALA

RUBIN KAZAN

LOKOMOTIV MOSCA

AMKAR PERM