Juventus e Roma battono Torino e Bologna e continuano a viaggiare a ritmi insostenibili per le altre: il Napoli frena in casa col Genoa, la Fiorentina si salva a Parma allo scadere, l’Inter non va oltre il pari in casa con il Cagliari. Mentre il Milan di Seedorf vince anche a Genova con la Samp.
LOTTA SCUDETTO: Più passano le giornate e più la “porta dello Scudetto” si chiude. Superato, non senza polemiche, anche l’ostacolo derby, la Juventus è un altro passo più vicina alla vittoria del suo trentesimo campionato. Il Torino ci ha provato, ma è stato “matato” dal capocannoniere Tévez, finalmente a segno nella stracittadina dopo la traversa colpita all’andata.
La Roma, dal canto suo, è sempre potenzialmente a sei punti di distanza — che ora sono nove, mancando ancora il recupero della gara con il Parma — ma inizia a fare un po’ più di fatica rispetto a inizio campionato, quando ha inanellato le famose dieci vittorie di fila. La mancanza di alcuni elementi cardine influenza la fluidità del gioco e Garcia, nonostante dichiari di crederci sempre, inizia a essere preoccupato. Con il Bologna ci è voluto un gol di Nainggolan per portare a casa i tre punti. Altre volte potrebbe non bastare.
ZONA EUROPA: Per avere un quadro più chiaro della situazione in classifica abbiamo dovuto aspettare i due posticipi del lunedì, che hanno visto impegnate tre squadre in corsa per i posti europei. Alla fine ne sono uscite tutte scontente: Parma e Fiorentina hanno pareggiato 2-2 e, se i ducali possono rammaricarsi per il gol subito nel finale da Mati Fernandéz in situazione di superiorità numerica, la viola perde un’occasione per staccare definitivamente l’Inter — brutto pareggio in casa con il Cagliari — e riavvicinarsi al Napoli, oltre a subire la beffa di perdere nuovamente Borja Valero per squalifica nella prossima gara, vista l’espulsione nel finale; gli azzurri, invece, dominano il tempo contro il Genoa e vanno in vantaggio grazie al gol architettato dal duo Hamsik-Higuain, ma si fanno rimontare dalla rete dell’ex Calaiò, arrivata nel finale dopo una ripresa in cui gli uomini di Benitez hanno giocato con troppa sufficienza e poco ardore. Alla fine, tra tutte, gioiscono solo Hellas Verona e Milan: i veneti espugnano Livorno per 3-2 grazie all’ennesimo gol di Toni (sono 13 in campionato) e sono sesti in classifica da soli, mentre i rossoneri, guidati dalla strana coppia Taarabt-Rami (entrambi a segno), vincono anche a Genova contro la Sampdoria e accorciano la classifica. Il sogno europeo adesso non è poi così lontano.
LOTTA SALVEZZA: Tempi duri anche in fondo alla classifica, dove gli scontri diretti la fanno da padrone per decidere le sorti della gara alla salvezza: ne è un esempio il Chievo, che battendo il Catania per 2-0, da 18 punti salta a 21, superando in un colpo solo i siciliani e il Livorno e raggiungendo il Bologna, tutti sconfitti nel weekend. In coda resta sempre il Sassuolo, con i suoi 17 punti e con un punto solamente sfiorato all’Olimpico contro la Lazio. Le altre, Cagliari escluso a quota 25, sono tutte lontane: la salvezza sarà un discorso tra queste squadre.
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