Aspettando la Russian Premier League: la Lokomotiv Mosca

Vi portiamo alla scoperta di tutte e sedici le compagini che a partire dall’8 marzo torneranno a darsi battaglia nel massimo campionato russo di calcio. Ogni giorno analizzeremo i punti di forza e di debolezza di ciascuna squadra; oggi tocca alla Lokomotiv Mosca.

Il primato in coabitazione-Dopo quasi 10 anni la Lokomotiv è tornata ad assaporare la vetta solitaria della classifica. Soddisfazione durata soltanto una giornata, dato che il pari col Rubin ha permesso allo Zenit di agganciare i ferrovieri e rimanere in vetta per tutta la pausa estiva. Ma la Lokomotiv finalmente ha un gruppo che tiene alto un nome così importante, un club titolato che Kuchuk ha sapientemente modellato per raggiungere obiettivi importanti. Vittorie importanti negli scontri diretti e la drastica riduzione dei punti persi con le piccole (costante delle insipide Lokomotiv degli anni precedenti) hanno fatto sì che la squadra moscovita sia al momento la migliore della capitale russa. Gli acquisti di Boussoufa e Diarra, inoltre, si sono rivelati più che azzeccati e hanno dato quella stabilità necessaria per arrivare sino al vertice.

Rientro facile, ma il finale si profila durissimo- La Lokomotiv crede nel titolo ma, a conti fatti, l’obiettivo è quello di arrivare in Europa. Il calendario si divide in due tronconi ben definiti: all’inizio un ciclo di sfide decisamente alla portata, con quattro partite consecutive in casa; il finale è però terribile con, in ordine, Krasnodar fuori, Zenit in casa e Rostov e CSKA fuori. Se si dovesse arrivare in volata la Lokomotiv partirebbe svantaggiata. Il mercato intanto ha portato a Mosca Sheshukov, esperto mediano ex Fc Mosca prelevato per una cifra vicino ai 3 milioni di euro dal Rostov mentre l’infermeria si è presa Tarasov: grossa perdita per la Lokomotiv e per la nazionale russa, che presumibilmente non potrà chiamarlo per il mondiale.

La stella: Lassana Diarra- E’ l’uomo che ha fatto le fortune della Lokomotiv. Kuchuk ha grandi meriti, ma con il mediano ex Anzhi il suo compito è divenuto decisamente più agevole. Splendido centrocampista di rottura, Diarra recupera un’infinità di pallone, detta i tempi e fa girare tutta la sua squadra. Un metronomo imprescindibile, che permette a tutti i reparti di lavorare al meglio.

(fonte flm.ru)

L’allenatore: Leonid Kuchuk- Il tecnico bielorusso è il principale artefice dell’ottima prima parte di campionato della Lokomotiv. Arrivato dal Kuban Krasnodar, Kuchuk ha saputo lavorare al meglio dove i vari Rakhimov, Couceiro, Krasnozhan e Bilic avevano fallito prima della sua venuta. I tifosi della Lokomotiv sono tornati ad essere orgogliosi della loro squadra, coriacea, quadrata e spesso esaltante. Ma non è tutto, indipendentemente da come finirà la stagione, questa squadra pare avere un futuro roseo davanti a sè, dopo anni di gestione sconsiderata e confusionaria.

La formazione tipo- Con il ritorno di Guilherme si ravviva il duello tra i pali con Abaev, anche se secondo noi Kuchuk attenderà prima di prendere in considerazione il brasiliano, sostituito fino ad ora egregiamente dall’ex Volga. Sheshukov prende il posto di Tarasov, in attacco Pavlyuchenko non appare essere la prima scelta.

Le puntate precedenti:

ANZHI MAKHACHKALA

RUBIN KAZAN