Gattuso: “Il Milan si riprenderà”

Il Fifa World Cup Trophy Tour è sbarcato oggi in Italia. La Coppa del Mondo infatti è atterrata oggi a Roma e, tra gli altri, c’era anche Gennaro Gattuso: “Ho fatto tre Mondiali e anche quando giocavo da bambino ho sempre pensato un giorno di giocarlo, ma non ero mai arrivato a pensare di poterlo vincere, è stato un sogno più grande di me. Se abbiamo raggiunto quel risultato è stato merito del gruppo e del nostro allenatore, Marcello Lippi. Era lui il vero condottiero di quella squadra”.

Sulle possibilità di trionfo in Brasile, Gattuso sottolinea l’importanza di Balotelli: “Bisogna farlo stare tranquillo, meno si parla di lui, meglio è. Al Mondiale può fare la differenza. Mario ha una mina al posto dei piedi e se sta bene con la testa è un giocatore importantissimo. Prandelli ha cambiato la mentalità e il tipo di gioco. Oggi si gioca con un centrocampo molto tecnico e se facessi parte di questa squadra, per le mie caratteristiche e il gioco che va a cercare Prandelli, farei fatica a giocare. È un centrocampo con i piedi buoni. L’Italia oggi, a livello europeo e mondiale, viene molto più apprezzata per come gioca”.

Sul suo futuro: “Sono alla ricerca di un nuovo club per dimostrare che anche questo lavoro lo posso fare benissimo. Tornare ai Glasgow Rangers? Sarei ipocrita a dire di no. Due, tre cose importanti le sto valutando con la mia famiglia e il mio agente. Oggi mi manca più allenare una squadra che non il calcio giocato e questo per me è importante”.

Infine una battuta sul Milan, in campo questa sera contro l’Atletico Madrid: “Al Milan servono giocatori forti per vincere. Io facevo parte di una squadra di altissimi campioni, affermati e con la fame di vittoria. Il Milan oggi si sta rinnovando, ha tantissimi giovani e ci vuole tempo. Ma penso che il dna rossonero e la sua storia verranno fuori di nuovo”.

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Demetrio Bertuletti