Lega Pro: la Salernitana rimarca la legge dell'”Arechi”, Ascoli battuto 2-1
La Salernitana batte per 2-1 l’Ascoli nella gara valida per la 24a giornata di Prima Divisione Girone B di Lega Pro. Per i granata in rete Mendicino e Gustavo, su doppio assist di Foggia. Per l’Ascoli, rete di Greco. La squadra di Gregucci prosegue la rincorsa verso i play-off.
La Salernitana allenata da Gregucci contro l’Ascoli. Stessi interpreti che si ritrovano nove anni dopo quella sfida di inizio giugno 2005 vinta dai granata sui bianconeri marchigiani, in un “Arechi” gremito da 30000 persone, che consentì alla formazione campana di salvarsi in B (salvezza poi vanificata a luglio con il fallimento). L’allenatore nativo di San Giorgio Jonico stupisce con le scelte di formazione. Mancini non va neanche in panchina, dove si accomodano invece Montervino e Gustavo. In campo al loro posto, Mounard, Volpe e Ampuero. L’Ascoli si schiera con un 5-3-2, con il tandem offensivo formato da Tripoli e dall’ex Topouzis. Nonostante la Salernitana torni finalmente a essere sospinta dal tifo della Curva Sud, sono i marchigiani a costruire la prima occasione da rete. Al 6′ Tripoli manovra bene sulla sinistra, servendo in area per l’accorrente Carpani che da buona posizione spara alto. La Salernitana reagisce facendosi vedere in tre occasioni, la più pericolosa delle quali al 16′ con Scalise che crossa per Mendicino. L’attaccante scuola Lazio colpisce bene di testa, ma trova pronto Russo che devia in angolo. L’estremo difensore marchigiano si deve però arrendere al mal di schiena, facendosi sostituire al 32′ da Pazzagli. Il figlio d’arte è miracoloso al 42′, opponendosi a Mendicino sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E’ l’ultima occasione del primo tempo, con le squadre che vanno negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. A inizio ripresa, Gregucci opta per una scelta più offensiva, mettendo in campo Fofana in luogo di un evanescente Ampuero. Il vantaggio dei granata arriva al 50‘, ma è opera dei titolari del primo minuto. Foggia salta un paio di uomini sulla destra e mette in area per Mendicino che, dopo aver vinto un contrasto, si ritrova a tu per tu con Pazzagli e lo fa secco con un preciso rasoterra. L’Ascoli prova ad alzare il baricentro con gli ingressi di Capece e De Iulis, ma al 75′ la Salernitana chiude la partita. Foggia trova Gustavo (entrato pochi minuti prima in luogo di Mounard) in area lasciato colpevolmente solo e per l’italo-brasiliano è un gioco da ragazzi mettere dentro il pallone del 2-0 con un preciso colpo di testa. L’Ascoli non ci sta e riapre il discorso quattro minuti dopo, con Greco bravo a spizzare di testa un’insidiosa punizione di Colomba, battendo Gori. I marchigiani, nonostante rimangano in 10 per l’espulsione di De Gennaro all’83’ per doppia ammonizione, ci provano fino alla fine. L’occasione ce l’ha paradossalmente Pazzagli che al 93′, sugli sviluppi di una punizione, si spinge in avanti ma il suo colpo di testa finisce di poco al lato della porta difesa di Gori. Scampato il pericolo di un Rampulla bis, la Salernitana può esultare al fischio finale dell’arbitro Caso di Verona. I granata conquistano la terza vittoria consecutiva tra le mura amiche. Una vittoria nuovamente per 2-1 come nove anni fa. Chissà che non possa essere di buon auspicio per la rincorsa playoff dei campani.