Conte rivoluziona la Juventus in vista dell’Europa League: fuori Pogba e Tevez per Marchisio e Giovinco, mentre Chiellini e Barzagli, infortunati, vengono sostituiti da Ogbonna e Caceres. Corini, invece, schiera un 3-5-2 dove Thereau e Stoian formano il tandem offensivo. Prima occasione per la Juventus dopo cinque minuti, con Llorente che, un po’ defilato, spara alto di sinistro. I bianconeri pressano senza sosta il ChievoVerona e Pirlo, all’8′, ha un’altra ottima chance dopo un cross di Giovinco spizzato da Vidal: il tiro al volo del centrocampista, però, termina sopra la traversa. Il gol è nell’aria e arriva, puntualmente, al 16′: Asamoah parte palla al piede, trova l’uno-due con Llorente e scarica, dal limite dell’area, un sinistro sul quale Agazzi non può proprio arrivare. La squadra di Conte tiene il campo alla grande e non concede spazi al ChievoVerona. Alla mezz’ora ecco il raddoppio: Pirlo calcia una punizione dai trenta metri, Agazzi non riesce a bloccare il pallone e Marchisio, più lesto di tutti, insacca senza problemi. La prima frazione si conclude senza altre emozioni, con la Juve che gestisce il risultato senza problemi.
Corini prova a cambiare il copione del primo tempo inserendo Pellissier per Stoian. Dopo sei minuti, il Chievo accorcia le distanze con un vero e proprio gollonzo: cross calciato verso l’area bianconera e Lichtsteiner, nel tentativo di spazzare, colpisce la schiena di Caceres, con il pallone che supera beffardamente Buffon. I veneti incominciano a crederci, memori dell’impresa dei loro cugini una settimana fa, e alzano il proprio baricentro: Bonucci è strepitoso quando chiude su Pellissier pronto a calciare in rete al 55′. La banda di Conte prova a svegliarsi con un’altra punizione di Pirlo, sulla quale Agazzi mette in angolo. Dal corner, Llorente anticipa proprio l’estremo difensore avversario e mette in rete: 3-1 e streghe scacciate per i bianconeri. Prova ad andare in rete anche un buon Giovinco, ma il suo mancino non è preciso. Proprio l’ex Parma e Llorente, al minuto 70, lasciano il posto a Tevez e Osvaldo, quasi come una staffetta: Giovinco, sentendo qualche fischio alla sua uscita dal campo, tenta di andare direttamente negli spogliatoi ma Conte, arrabbiato verso il pubblico, abbraccia il suo giocatore e lo fa restare in panchina con i compagni. Da segnalare, nel finale, una bella parata di Agazzi su Marchisio e una conclusione, proprio di Osvaldo, che finisce alta sugli sviluppi di un corner. Juve che torna quindi alla vittoria e che, aspettando il posticipo di stasera, si porta a +12 dalla Roma; il ChievoVerona, invece, pur non giocando una malvagia gara, resta ancorato in zona retrocessione.
Il tabellino:
JUVENTUS-CHIEVOVERONA 3-1
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Caceres 5,5, Bonucci 6,5, Ogbonna 6; Lichtsteiner 6, Marchisio 7, Pirlo 6,5, Vidal 7 (86′ Padoin s.v.), Asamoah 7; Giovinco 6,5 (70′ Tevez 6), Llorente 6,5 (70′ Osvaldo 6).
A disp.: Storari, Rubinho, Peluso, Isla, Pogba, Quagliarella.
All.: Conte.
ChievoVerona (3-5-2): Agazzi 5; Frey 5,5, Canini 5,5, Bernardini 6; Sardo 5,5, Guana 6, Radovanovic 5,5, Hetemaj 6, Dramè 5 (64′ Rubin 5,5); Stoian 5 (45′ Pellissier 6), Thereau 5 (78′ Obinna s.v.).
A disp.: Puggioni, Squizzi, Claiton, Kupisz, Lazarevic, Bentivoglio, Mbaye, Paloschi.
All.: Corini.
Arbitro: Valeri.
Reti: 16′ Asamoah (J), 29′ Marchisio (J), 51′ aut. Caceres (CV), 55′ Llorente (J).
Ammoniti: Guana (CV), Pirlo (J), Llorente (J), Frey (CV), Giovinco (J).