Mancano più di 100 giorni al Mondiale, ma il sangue dei brasiliani è già bollente in attesa dell’evento. Nel frattempo la Seleçao si prepara alla competizione, ultima amichevole in vista sarà quindi in data 5 marzo a Johannesburg contro il Sudafrica. Test interessante per capire a che punto sia la nazionale verdeoro nella preparazione al Mondiale che giocherà in casa e che la vede tra le favorite. Incontro reso ancora più interessante dalle convocazioni diramate dal ct Luiz Felipe Scolari per il match.
In Brasile il calcio è questione di vita o di morte, quindi per un calciatore giocare con la propria nazionale il Mondiale casalingo è sicuramente l’apice della carriera. La lista dei partecipanti non è ancora chiusa nella mente di Scolari e questo permette a tutti di sperare, anche se a questo punto della stagione una convocazione o meno in Nazionale ha il profumo di promozione o bocciatura per un atleta. Tuttavia il ct non sembra avere le idee chiarissime o per lo meno gioca a confonderle.
Stranissime infatti le convocazioni per l’amichevole con il Sudafrica. Solo 16 i convocati tutti giocatori di squadre Europee, eccoli:
Portiere: Julio Cesar (Qpr)
Difensori: Thiago Silva (Psg), David Luiz (Chelsea), Dante, Rafinha (Bayern) , Daniel Alves (Barcellona), Marcelo (Real Madrid)
Centrocampisti: Luiz Gustavo (Wolfsburg) Fernandinho (Manchester City) Paulinho (Tottenham) Ramires (Chelsea) Oscar (Chelsea) Willian (Chelsea)
Attaccanti: Neymar (Barcelona) Bernard (Shakhtar) Hulk (Zenit)
Ignorato il campionato Italiano, restano a casa infatti tutti gli ‘italiani’ tra cui spiccano: Maicon, Hernanes, Robinho e Kakà. Ma desta perplessità anche l’esclusione di altri come a esempio Coutinho letteralmente esploso in Premier League nel Liverpool di Rodgers. Un solo portiere, Julio Cesar, che attualmente non è nemmeno il portiere titolare del QPR (potrebbe andare a giocare in Major League a breve), dimenticato invece Neto che gioca nella Fiorentina che ben sta facendo in tutte le competizioni. Fuori anche Lucas del Paris Saint-Germain, mentre altra novità è Fernandinho del Manchester City.
Felipe mischia le carte dichiarando: “Da 1 a 10, la possibilità di chiamare qualcuno che non ho mai convocato fino adesso è 10“. Difficile crederci, ma in questa frase si annidano le speranze degli esclusi, intenti a fare ricrede il loro mister. Le gerarchie quindi sono tutt’altro che già scritte, ma restano pochi mesi per farlo ricredere.