Home » Rieccoti, Panzer! Firenze torna a sognare

E’ l’uomo più atteso di Firenze, anche più di Pepito Rossi. Perché ora che il profumo del campo si avvicina e che si assottigliano i giorni dal rientro, sale la voglia di Mario Gomez. Un’inezia i 410 minuti in cui il popolo della Viola ha potuto godere delle giocate del Panzer tedesco, praticamente una goccia che si perde nel bisogno di Gomez che agita Montella e la Fiorentina tutta. Potranno esultare i tifosi dell’Udinese, con tutta probabilità l’ultima squadra a scampare il pericolo. Perché Gomez è sì rientrato in gruppo da mercoledì scorso, ma al tedesco manca il ritmo partita: quindi impensabile una convocazione in vista dell’attesissima semifinale di ritorno di Coppa Italia. Più facile, anche se non del tutto scontata, una prima chiamata per la gara di campionato contro l’Inter. Con cautela, naturalmente. Perché sabato prossimo saranno cinque mesi esatti dal contatto fatale in area di rigore contro il Cagliari e nessuno vuole correre rischi nefasti.

Cinque mesi in cui non sono mancate le polemiche. Perché i tempi di recupero sono stati inevitabilmente più lunghi delle 6-8 settimane inizialmente preventivate per la lesione al legamento collaterale del ginocchio destro, aggravata da un’infiammazione agli adiacenti muscoli zampa d’oca. Quindi la “sfiducia” di Gomez nello staff sanitario viola, e le cure (omeopatiche, pure), chieste e ottenute, con l’equipe di Muller Wohlhart, già medico del Bayern e della nazionale tedesca. Ma adesso, è tempo di riporre in archivio polemiche e preoccupazioni. Mario Gomez sta per tornare. E con lui una speranza in più per le pretese d’alta Europa della Fiorentina.