Olimpiadi Sochi 2014: discesa libera maschile, vittoria dell’austriaco Mayer. Innerhofer è argento
“Yes, Yes, Yes“, la felicità è tanta all’arrivo e poco importa se a soli sei centesimi, praticamente una nullità, ci poteva essere una medaglia d’oro. Christof Innerhofer è soddisfatto e felice e ne ha tutti i motivi. Lo sciatore di Brunico finisce secondo nella prova di discesa libera maschile e regala all’Italia la prima medaglia a Sochi 2014. Per i colori azzurri è il terzo podio nella storia della discesa libera dopo l’oro di Colò nel 1952 e il bronzo di Plank nel 1976. Un argento che premia il valore della squadra italiana, capace di piazzare quattro atleti tra i primi dodici, meglio anche della squadra austriaca. E chissà come sarebbe finita oggi con un Paris ai livelli di quello visto la passata stagione e pienamente recuperato dopo l’infortunio.
L’oro è andato all’austriaco Mayer, figlio d’arte, che può dedicare questo successo al suo compagno di squadra Reichelt, grande assente in Russia. Terzo posto per Jansrud, mentre il primo degli atleti fuori dal podio è il leader di coppa e grande specialista Svindal, incerto nella parte centrale e capace di un parziale recupero nel finale. Bode Miller è il grande sconfitto di giornata. Lo statunitense era apparso il più veloce e il più in forma nelle prove, con quello stile aggressivo e impavido, ma forse quel sentirsi già la medaglia al collo ha fatto la differenza. La discesa di Miller, al limite come sempre, ha denotato incertezza e stanchezza nel finale con conseguente perdita della linea fino all’arrivo con circa mezzo secondo di ritardo dalla vetta e da una vittoria che sembrava certa.
Discesa libera maschile – Ordine d’arrivo finale
1 Mayer (Aut)
2 Innerhofer (Ita) +0.06
3 Jansrud (Nor) +0.10
4 Svindal (Nor) +0.29
5 Ganong (Usa) +0.41
6 Janka (Svi) +0.48
7 Fill (Ita) +0.49
8 Miller (Usa) +0.52
Gli altri italiani
11 Paris +0.90
12 Heel 0.93