Era nell’aria, si parlava di un addio a giugno. Invece la società di Via Turati ha deciso di fare le cose subito e, con un comunicato stampa, ha ufficializzato l’addio a Marco Branca.
“La Società e Branca hanno di comune accordo risolto il loro rapporto di lavoro (…), l’Inter ha affidato la responsabilità dell’area tecnica al direttore sportivo Piero Ausilio, che opererà a diretto riporto del direttore generale Marco Fassone. La società – scrive l’Inter – ringrazia Marco Branca per il prezioso contributo fornito, come calciatore prima e come dirigente poi, e gli formula i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera. Marco Branca, a sua volta, ringrazia la società per le opportunità avute in questi anni e per i prestigiosi risultati raggiunti formulando alla stessa i migliori auguri per un futuro altrettanto ricco di soddisfazioni“.
Branca era arrivato alla dirigenza nerazzurra nel 2002 come responsabile degli osservatori, l’anno dopo ha ricevuto l’incarico che ha ricoperto per 11 anni fino ad oggi: responsabile dell’area tecnica.
Il suo lavoro, dal “dopo Mourinho” in poi, è stato più volte messo in discussione, soprattutto dai tifosi. Discutibili, senz’altro, alcune scelte sul mercato, ma ricordiamo che, con lui alla guida dell’area tecnica, l’Inter si è aggiudicata 5 scudetti, 4 coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 Champions League e una Coppa del Mondo per Club.
Probabile che ad accelerare la trattativa di rescissione sia stata la vicenda Vucinic-Guarìn, che ha lasciato l’amaro in bocca non soltanto alla dirigenza juventina.