E’ la classica sfida tra l’allievo e il maestro, quella che rievoca i ricordi di un passato dorato. Al Palermo, dal 2004 al 2005. In tempo per una promozione in Serie A dopo 32 anni e per una storica qualificazione in Coppa Uefa.
Quando uno, Francesco Guidolin, dirigeva l’orchestra dalla panchina e l’altro, Eugenio Corini, in mezzo al campo inneggiava peana di vittoria con la consueta eleganza di un sapiente centrocampista. Protagonisti, insieme, di pagine storiche per la società rosanero. Adesso, di fronte. Uno contro l’altro. Da allenatore ad allenatore, naturalmente. Entrambi più grigi e con qualche capello in meno, Udinese e Chievo a caccia di punti importanti per scrollarsi via ansie e preoccupazioni di classifica.
Sarà il secondo atto della sfida incrociata tra i due: l’unico precedente è datato 7 aprile 2013. Precedente che sorride ai friulani. Finì 3-1 in una partita che più che per il risultato finale verrà ricordata per la perla di Totò Di Natale. Il suo sinistro al volo da posizione impossibile che si incastona in rete è una magia di rara bellezza che è valsa la candidatura al premio Puskas. Udinese contro Chievo, Guidolin contro Corini. Ci risiamo, per il secondo atto di questa sfida che per i protagonisti serba senz’altro un sapore speciale.