Si è spento all’alba a Madrid, a 75 anni, Luis Aragones, simbolo dell’Atletico Madrid e della nazionale spagnola, che con lui vinse gli Europei del 2008. La conferma ai media è arrivata dal suo medico, il dottor Pedro Guilen.
Luis Aragones, meglio conosciuto come “Sabio de Hortaleza“, aveva cominciato la sua carriera da centrocampista prima al Getafe e poi al Real per poi giungere nel 1964 all’Atletico Madrid dove visne tre campionati (1966, 1970 e 1973) e due Coppe del Re (1965 e 1972) oltre a giocare la finale di Coppa dei Campioni nel 1974.
L’anno dopo passa dal campo alla panchina sempre all’Atletico, conquistando in tre anni la Coppa Intercontinentale, la Coppa del Re e la Liga. Da allenatore ha allenato anche Betis, Barcellona, Espanyol, Siviglia, Valencia, Oviedo e Maiorca fino ad essere nominato ct della Spagna nel 2004. Ai Mondiali del 2006 viene sconfitto agli ottavi dalla Francia futura finalista ma nel 2008 arriva il trionfo in Austria e Svizzera nonostante le polemiche per la rinuncia a Raul.
Antecessore del tiki-taka, erano circolate voci sul suo ritiro, voci smentite dallo stesso Aragones. L’ultima sua esperienza in panchina è in Turchia con il Fenerbahce.