Calciomercato, i voti alle 20 di Serie A

Dopo un mese di trattative, voci, smentite e ufficialità siamo arrivati alla quiete dopo la tempesta: il calciomercato di gennaio ha chiuso i battenti ieri sera all’Ata Hotel di Milano, lasciandoci in eredità colpi sensazionali (pochi) e scambi (tanti) che hanno stravolto e/o migliorate le rose delle venti squadre di Serie A.

Ma chi è stata la vera regina del mercato? Andiamo a scoprirlo con le pagelle al calciomercato:

– SASSUOLO – voto 8: Un po’ a sorpresa e in controtendenza, diamo la palma della “regina del mercato” al Sassuolo di Squinzi. Cambia allenatore e stravolge la rosa, comprando giocatori di livello che andranno ad aiutare Malesani a raggiungere la salvezza. Floccari, Cannavaro, Brighi, Manfredini, Ariaudo, Rosi, Biondini e Sansone sono tutti potenziali titolari e hanno l’esperienza necessaria per restare in Serie A. Senza tralasciare il mercato in uscita, che ha visto lo sfoltimento importante di giocatori in esubero, come Schelotto, Rossini e Marzorati.

– ROMA – voto 7,5: Dopo un ottimo mercato estivo, la Roma si ripete anche a gennaio riuscendo a migliorare una squadra che, di fatto, non aveva bisogno di ritocchi. Dentro Nainggolan e fuori Bradley, dentro Bastos e fuori Marquinho e, come se non bastasse, l’ingaggio di Toloi, fortissimo difensore brasiliano destinato a togliere il posto a Castàn al fianco di Benatia entro poco tempo. E non dimentichiamoci di Paredes e Sanabria, temporaneamente parcheggiati a Verona sponda Chievo e a Sassuolo.

– NAPOLI – voto 7: Anche il Napoli, così come i giallorossi, riescono a migliorare la rosa tesserando due potenziali titolare: Jorginho è un colpo ottimo sia per il presente che per il futuro, mentre Ghoulam risolve il problema del terzino sinistro. Manca all’appello un centrale difensivo affidabile da affiancare ad Albiol, ma gli azzurri escono senza dubbio rafforzati dal mercato.

– INTER – voto 7: Un mercato da 6 fino a ieri, che merita il 7 pieno dopo l’acquisto di Hernanes dalla Lazio, vero colpo di questa sessione. D’Ambrosio per Pereira è un cambio utile, ma il Profeta è in grado di cambiare volto alla squadra. Manca all’appello un attaccante da poter affiancare a Palacio, visto che Milito è lontanissimo parente di quello di 2-3 stagioni fa e Icardi non è pervenuto (almeno sui campi da gioco). Ma i nerazzurri sono senza dubbio promossi.

– FIORENTINA – voto 6,5: Un acquisto per reparto per cercare di coprire lacune e infortuni: Diakité potrebbe essere un valore aggiunto, ma dipende molto dal suo stato di forma; Anderson è potenzialmente un centrocampista di livello, ma bisogna capire quanto sia vicino al giocatore che era qualche anno fa; Matri, infine, è stato preso per sopperire alle mancanze di Rossi e Gomez e finora ha fatto il suo. La rosa della viola non è andata certamente indebolendosi e non aveva bisogno di grossi ritocchi. Sufficienza piena.

– MILAN – voto 6: L’operazione di sfoltimento della rosa non è riuscita. Partiti Vergara, Nocerino, Niang e Matri sono arrivati, di contro, Rami, Essien, Honda e Taarabt. La qualità media della rosa è aumentata, ma gli esuberi sono tanti — a partire da Zaccardo e Constant — e non sono stati comprati giocatori capaci di risollevare la fase difensiva. La sufficienza c’è, la promozione a pieni voti è un’altra cosa.

– JUVENTUS – voto 6: La bontà dell’operazione Osvaldo è indiscutibile (prestito gratuito con diritto di riscatto), ma c’è da capire l’effettiva necessità dei bianconeri di comprare un giocatore in un reparto più che coperto con Tevez, Llorente, Vucinic, Quagliarella e Giovinco. Sei attaccanti per due posti sembrano effettivamente tanti e forse sarebbe stato necessario un esterno, visto il continuo utilizzo di Lichtsteiner e Asamoah. Difficile migliorare la squadra più forte d’Italia, ma si poteva fare meglio. Se fosse riuscito lo scambio Vucinic-Guarin il voto sarebbe stato di gran lunga migliore.

– CHIEVOVERONA – voto 6: Società sempre attenta sul mercato, riesce a comprare tre potenziali titolari come Agazzi, Canini e Guarente senza svenarsi. Sfoltisce la rosa con le partenze di Papp, Estigarribia, Sestu e Improta, cerca la sorpresa “nostagica” con Obinna, che torna in gialloblù, e grazie alla Roma avrà per 6 mesi il talento Paredes. Mercato regolare, ma positivo.

– GENOA – voto 6: Gasperini ha chiesto dei giocatori funzionali al suo 3-4-3 ed è stato accontentato: Burdisso, De Ceglie, Motta e Cabral sono buoni giocatori, ma non in grado di fare la differenza. La società, però, è riuscita a liberarsi degli ingaggi pesanti di Manfredini, Biondini e Lodi, ormai ai margini del progetto. Sufficienza perché la squadra, anche se con nomi meno altisonanti, è più vicina all’idea di calcio del suo allenatore.

– SAMPDORIA – voto 6: Rosa sfoltita, qualche operazione in vista dell’estate e Maxi Lopez come unico acquisto importante. Mihajlovic voleva un attaccante ed è stato accontentato. L’argentino è una prima punta di manovra, capace anche di buttare la palla in rete quando serve. Bisognerà vedere quanto avrà influito sul suo stato di forma la molta panchina fatta negli ultimi 6 mesi.

– LIVORNO – voto 6: La squadra lotta per non retrocedere e, almeno, non è stata ulteriormente indebolita. Mesbah e Belfodil potranno essere utili alla causa, specie se il giovane attaccante dell’Inter riuscirà a tornare quello di Parma. Paulinho potrebbe essere il compagno di reparto ideale. Sufficienza sulla fiducia.

– ATALANTA – voto 6: Una squadra che non aveva grosse necessità di organico e che, nonostante questo, è riuscita a piazzare un colpo per reparto con Benalouane, Estigarribia e Bentacourt. Nessuno dei tre è un fenomeno, sia chiaro, ma saranno utili nella rotazione di Colantuono. Mercato attento.

– CATANIA – voto 5,5: Torna Lodi ed è sicuramente la notizia più importante per i tifosi etnei. Partono Tachtsidis, Guarente e Maxi Lopez, ma l’attaccante argentino viene sostituito dal giovane Fedato. Forse un po’ troppo poco per rafforzare un reparto che da sempre si appoggia alla sola vena realizzativa di Bergessio. Un attaccante di valore, in ottica salvezza, sarebbe servito.

– TORINO – voto 5,5: Trattenere Cerci non è sufficiente per prendere almeno 6. La rosa non aveva grosse lacune, è vero, ma se Brighi è stato sostituito con Kurtic e Tachtsidis, D’Ambrosio non è stato rimpiazzato con nessuno. Un mercato leggermente sottotono per la squadra di Cairo, che comunque sta già facendo un grande campionato con la rosa attuale.

– HELLAS VERONA – voto 5,5: Perdere Jorginho ha pesato sul voto finale. Marquinho, per quanto sia un ottimo giocatore (nonostante i dubbi sulla sua forma fisica), non ha le stesse caratteristiche del giovane brasiliano passato al Napoli. Cirigliano poteva essere la sua alternativa pronta in casa, ma sembra non aver convinto del tutto Mandorlini, più orientato a spostare al centro Halfredsson che schierare titolare l’argentino. La rosa è leggermente indebolita, ma la classifica ha permesso questo tipo di mercato.

– PARMA – voto 5: La rosa, vedendo la classifica, sta già rendendo tanto e non aveva bisogno di ulteriori investimenti. Ma l’operazione che ha visto partire Rosi e Sansone in cambio di Rossini e Schelotto proprio non l’abbiamo capita. Senza dimenticare la mancata cessione di Biabiany, il cui contratto dovrebbe (ci sono voci contrastanti a riguardo) scadere a giugno 2014. Pozzi e Molinaro non sono abbastanza per prendere la sufficienza.

– BOLOGNA – voto 5: Per una squadra, invece, che ha una classifica preoccupante come quella del Bologna ci saremmo aspettati ben altro mercato. La sola incognita Ibson non basta a tranquillizzare i tifosi per il futuro. Unica nota positiva: aver trattenuto Diamanti, almeno per ora.

– UDINESE – voto 5: Una formazione in crisi come quella friulana avrebbe dovuto essere protagonista del mercato di riparazione. E invece sono arrivati Edenilson, difensore del Corinthians, e Yebda, già con un passato in bianconero. Troppo poco per una formazione che non può più aggrapparsi ai gol di Di Natale come nelle stagioni passate e che in Muriel non ha trovato il nuovo Sanchez, come invece avrebbe sperato.

– CAGLIARI – voto 4,5: Peggio dell’Udinese è riuscito a fare il Cagliari, che ha una situazione di classifica poco serena e, inoltre, ha perso il suo giocatore più importante — Nainggolan — senza sostituirlo degnamente. Il problema portiere è stato risolto parzialmente con Silvestri, scambiato con Agazzi, ma forse sarebbe stato necessario un estremo difensore di ben altro spessore. Vecino e Adryan sono due scommesse. Se vinte, allora complimenti a Cellino e ai suoi dirigenti. Se perse, però, non si potrà dire che non se la siano cercata.

– LAZIO – voto 4: La palma di peggiore del calciomercato, invece, va inesorabilmente alla Lazio. Squadra in crisi, che ha bisogno di difensori e attaccanti e alla quale viene tolto il giocatore più forte — Hernanes — sostituito con Kakuta del Chelsea. E, come se non bastasse, non arriva nessun difensore e per l’attacco viene tesserato Helder Postiga, già infortunato dopo un solo allenamento. Non c’è che dire, questa volta Lotito ci ha messo proprio del suo per indebolire una squadra già di per sé non irresistibile.

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Francesco Mariani